GEMELLAGGIO TROIS PONTS – GIARRATANA

Ieri si è svolto l’atteso incontro tra la delegazione di Trois Ponts, Belgio, e la città gemellata di Giarratana.

In mattinata gli ospiti hanno incontrato gli alunni delle scuole elementari e medie, accolti dal dirigente scolastico, prof. Linguanti, dal corpo docente e da tutti gli alunni in festosa attesa con bandierine dei due Paesi e striscioni colorati, con frasi di benvenuto per gli ospiti, da loro realizzati.

La  visita alle classi ha meravigliato non poco i delegati belgi per la modernità delle dotazioni e delle tecnologie informatiche,  LIM, registri elettronici,  e per l’utilizzo che quotidianamente ne fanno alunni e docenti nell’attività didattica.

Gli ospiti hanno candidamente confessato che da loro sono ancora alla tradizionale lavagna e gesso.

Il dirigente ha anche annunciato che il prossimo anno tutti gli alunni saranno dotati di un tablet personale.

Nel cortile della scuola elementare si è poi svolta una commovente cerimonia, con l’esecuzione degli inni nazionali belga e italiano.

Successivamente gli alunni, in coro,  hanno eseguito “Vitti na crozza”, accompagnati dal flauto.

Lusinghiere e sentite le parole di plauso da parte degli ospiti e di tutti i rappresentanti del Comitato per il gemellaggio. Successivamente, presso la sede del Comune, il sindaco, dott. Bartolo Giaquinta ha accolto ufficialmente  gli ospiti  dando loro il benvenuto a nome della città.

Il rappresentante del sindaco di Trois Ponts, dott. Jacques Philippe e la presidente del consiglio comunale di Trois Ponts hanno ricambiato i saluti esprimendo il loro pieno apprezzamento per l’accoglienza ricevuta.

Da parte dei rappresentanti delle due comunità  è  stata sottolineata, con la firma di un documento congiunto, la valenza positiva dei gemellaggi per una costruzione, dal basso, dell’Unione Europea.

Entrambi hanno auspicato che vengano superate le critiche e lo scetticismo di chi vede nell’Unione Europea la causa dell’attuale crisi ed hanno anzi auspicato che si proceda, quanto più rapidamente possibile, ad una più stretta unione politica ed economica, orientata, però, a dare risposte positive non ai mercati finanziari, ma alle richieste di occupazione e sicurezza sociale che pervengono da larghissimi strati della popolazione europea, specialmente da parte di milioni di giovani.

Monsieur Jacques Philippe a conoscenza della realizzazione a Giarratana di un Museo dell’emigrazione, particolarmente ricco di documenti relativi all’emigrazione italiana in Belgio per il duro nonché pericoloso lavoro nelle miniere di carbone (la tragedia di Marcinelle è ancora viva nella memoria di quanti hanno lavorato nelle miniere), ha donato al sindaco e alla città gli attrezzi e l’abbigliamento originali dei minatori, per arricchire la collezione del museo.

La visita proseguirà nei prossimi giorni con una visita delle località turisticamente più attrattive della provincia.

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