FUORI MISURA LE ESTERNAZIONI SU MODICA DEI LIQUIDATORI DI ATO AMBIENTE

Ci associamo anche noi a quanti, forze politiche e cittadini, hanno in questi giorni espresso il loro dissenso nei confronti di quei commissari liquidatori dell’Ato Ambiente che si sono lasciati andare a dichiarazioni che sembrano esulare dal compito per il quale sono stati nominati. Prima ad Agosto l’avvio della richiesta alla Regione Siciliana di commissariamento del Comune di Modica per ritardi nei pagamenti dei debiti verso l’Ato, accompagnata da dichiarazioni rilasciate alla stampa che accusavano il Sindaco di Modica di non essere adeguato al suo ruolo di amministratore.

A distanza di qualche settimana altre dichiarazioni alla stampa in merito ad un presunto stato di dissesto finanziario del Comune e una critica agli organi della Regione e dello Stato che ritarderebbero ad intervenire pesantemente nei confronti del Comune di Modica. Sel ritiene fuori misura le affermazioni dei liquidatori dell’Ato Ambiente, ai quali, nel rispetto della legge, se riconosciamo il diritto di adottare tutti gli atti che le norme consentono loro per raggiungere lo scopo per il quale sono stati nominati, e purchè non riguardino solo il Comune di Modica, non gli può essere permesso, però, di andare oltre e di svolgere, mediante comunicati stampa e dichiarazioni pubbliche affidate agli organi di informazione, un ruolo accusatorio che apparirebbe lontano da quello per il quale sono impegnati.

Condanniamo, inoltre, l’atteggiamento dei gruppi consiliari del Centrodestra di Modica che, appellandosi strumentalmente ad una inadempienza regolamentare, peraltro superata in altre occasioni considerate d’urgenza, hanno impedito che il Consiglio Comunale esprimesse la sua opinione e la sua disapprovazione nei confronti delle dichiarazioni dei liquidatori della società, dimostrando la incapacità a sapere distinguere il ruolo di opposizione politica dalla necessità di salvaguardare la città e il Comune da attacchi esterni. Infine, riteniamo che sia venuto il momento perché l’Amministrazione Comunale, di concerto con i capigruppo consiliari, informi il Consiglio Comunale, in una apposita seduta nel più breve tempo possibile, sulla problematica dei rifiuti a Modica e in provincia, sulla possibili eventualità che il problema possa assumere il carattere della emergenza, come sta avvenendo in altre parti del Paese, sul bando relativo alla raccolta differenziata, e, in particolare sui rapporti finanziari con l’Ato Ambiente. (r.m.)

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