FRUTTO DELL’OTTICA PALERMOCENTRICA CHE DOMINA TRASVERSALMENTE L’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

“L’approvazione del maxi emendamento, presentato dal Governo Regionale, al testo che impartisce le disposizioni transitorie relative alle funzioni ed agli organi di governo della Province Regionali mortifica in un colpo solo parlamentari e territori. Delegittima i deputati regionali perché le loro proposte, integrative al disegno di legge, sono state cancellate con un colpo di spugna, senza essere state assorbite nel maxi emendamento. Penalizza un territorio, quello della provincia di Ragusa, fra i più virtuosi della Sicilia che però ha il difetto di essere lontano dal capoluogo di regione. Quest’ultimo dato, nell’ottica palermocentrica che domina trasversalmente l’Assemblea Regionale Siciliana,  è una “colpa” che va fatta pesare senza attenuanti. Così i cittadini della provincia di Ragusa si vedono espropriati del loro diritto di scegliere i propri rappresentanti nell’ente intermedio, perchè lo stesso sarà guidato da un commissario, individuato dal governatore, fino alla scadenza del mandato prevista per maggio 2013. Se qualcuno pensa di trasformare in una enclave personale una terra come quella iblea, che si è sempre distinta per spirito di libertà e per attaccamento ai valori democratici, si sbaglia di grosso”.

 

 

 

 

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