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“FRUTTI DEGLI IBLEI”: DODICI PERSONE DA AIUTARE E DUE TERRENI DA COLTIVARE
02 Apr 2015 07:28
Un gruppo di dodici persone svantaggiate coltiveranno e trasformeranno le piante tipiche dei Monti Iblei.
Il progetto di inclusione lavorativa “Frutti degli Iblei” è sostenuto dalla Fondazione di Comunità Val di Noto e promosso dalla Società Cooperativa Sociale “L’Arcolaio”, avrà lo scopo di affidare a dodici persone svantaggiate due terreni messi a disposizione dalle Diocesi di Siracusa e Noto.
L’attività di trasformazione e confezionamento delle piante si svolgerà a Canicattini in un centro di lavorazione.
I soggetti a cui questo progetto è rivolto sono principalmente i detenuti per le attività in campo e le donne immigrate vittime di violenza per le attività di trasformazione e confezionamento.
Nel progetto sono stati coinvolti il Consorzio Ctm Altromercato, il Cesvi, il Consorzio siciliano “Legallinefelici”, l’“Aiab” l’associazione italiana per l’agricoltura biologica, “Icea” l’istituto per la certificazione etica ed ambientale, la “Cia” la Confederazione Italiana Agricoltori, ”Confcooperative”, la cooperativa sociale “Terramatta”, la cooperativa sociale “Passwork”, il consorzio “Libera terra mediterraneo”, la “Rete fattorie sociali Sicilia” e la “Banca popolare Etica”. L’obiettivo del progetto è quindi quello dell’inclusione lavorativa, ma si punta anche alla valorizzazione dell’agricoltura biologica attraverso la scoperta delle produzioni tipiche dei due territori del Siracusano e del Ragusano.
La Fondazione di Comunità, con il sostegno della Fondazione con il Sud e di Caritas Italiana, contribuirà al progetto complessivamente con 100 mila euro.
“Si tratta” – afferma il Presidente della Fondazione di Comunità Val di Noto Maurilio Assenza – “di linee complementari, il sostegno delle persone fragili, la coesione sociale e l’economia civile, che permettono di pensare allo sviluppo di questo territorio come capacità di mettere al centro l’uomo, la bellezza, la solidarietà. Efficaci anche sul versante economico sostituendo, alla connotazione negativa di “concorrenza” come competizione per il profitto, la connotazione positiva del con-correre, del correre insieme, del cercare insieme fini di felicità per molti”.
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