“FORZA D’URTO”, INCARDONA: “IL GOVERNO REGIONALE FACCIA LA SUA PARTE”

Dopo il terzo giorno di protesta, “Forza d’urto”, il movimento di protesta coordinato dagli agricoltori del movimento dei Forconi e dall’Aias, l’associazione siciliana degli autotrasportatori, irrompe a palazzo d’Orleans. Per questa mattina, infatti, è fissato un incontro tra una delegazione dei rappresentanti del movimento con il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo. All’incontro saranno presenti anche i Prefetti di Palermo e Catania, Umberto Postiglione e Francesca Cannizzo.

“Il Presidente Lombardo – ha commentato l’onorevole Carmelo Incardona – non può giocare allo scaricabarile addebitando responsabilità e compiti al governo nazionale. Palermo deve dimostrare di potere giocare un suo ruolo in questa vicenda non solo approntando interventi straordinari con la dichiarazione dello stato di crisi delle aziende agricole e ittiche, ma rivendicando una sua forza contrattuale al governo nazionale”. Il parlamentare di Grande Sud in particolare, punta l’indice sulle accise relative ai prodotti petroliferi. “Non è ancora accettabile che la Sicilia subisca gli oneri della lavorazione e raffinazione dei prodotti petroliferi destinati al mercato nazionale senza che riceva un’adeguata contropartita per quanto concerne i danni ambientali che è costretta a subire a causa della presenza delle raffinerie sul suo territorio. Non possiamo continuare a subire questo stato di cose e a dover sopportare i costi di una crisi che vede il nostro tessuto produttivo molto più fragile rispetto a quello di altre regioni italiane a causa non solo dei deficit strutturali, ma anche degli elevati costi di produzione”.

 

“Non basta solidarizzare con i manifestanti. – ha concluso Incardona – La classe politica è chiamata a rispondere, occorre agire. E l’obbligo ad agire ce l’ha chi, come Raffaele Lombardo, è alla guida della Regione siciliana ed è in grado, per le competenze che le sono attribuite dallo statuto autonomistico, a poter dare delle prime risposte. Noi di Grande Sud, che alla Regione siamo forza d’opposizione abbiamo il dovere e l’obbligo di indicare delle soluzioni e di chiamare il governatore Lombardo ad adempiere al suo ruolo con responsabilità ed efficacia”.

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