FORSE È LA VOLTA BUONA

Nemmeno la questione aeroporto è riuscita a portarci, anche per un solo giorno, sulla stampa nazionale.Ma non è persa ogni speranza: è stata diffusa, in serata, dalla stampa regionale, la notizia che, nel quadro delle iniziative e dei provvedimenti adottati dall’Assessorato Regionale alla Sanità per mettere ordine negli apparati delle Aziende Sanitarie Provinciali, è stato adottato un provvedimento di revoca del bando di gara per l’affidamento quinquennale dei servizi di pulizia e ristorazione negli ospedali del territorio di competenza dell’ASP di Ragusa. In ballo c’erano forniture per ottanta milioni di euro.

Come è precisato nell’articolo, non ci sarebbero di mezzo, almeno fino ad ora, denunce di illeciti, come è invece accaduto, recentemente, all’ASP di Palermo, dove  rivestiva la carica di Direttore Generale  l’ex magistrato Salvatore Cirignotta, che fino a pochi mesi orsono rivestiva anche la carica di Commissario dell’ASP di Ragusa. Per la cronaca, la gara in oggetto, per cui erano in ballo forniture per ottanta milioni di euro (52 per le pulizie e 28 per i pasti), era stata bandita nel novembre 2012, sotto la direzione di Cirignotta, che ai primi di dicembre dello scorso anno fu sostituito dall’Architetto Aliquò, attuale commissario dell’ASP ragusana, già  ex capo della segreteria tecnica dell’assessorato regionale alla Sanità ai tempi in cui era guidato da Massimo Russo.

Il provvedimento in oggetto, che risale alla metà di gennaio, mira a rivedere i criteri di affidamento, in quanto per i pasti gli ospedali potranno provvedere tramite propri personale e attrezzature. Per le pulizie sarà invece indetta una nuova gara. Si dovrebbe trattare, quindi, solo di una revisione dei bandi di gara, finalizzata in primis a tutelare il personale.

Si apprende anche che è stata bloccata un’altra gara, pare che in settimana sarà revocata quella, già aggiudicata, per un sistema di trasmissione delle immagini radiografiche fra i vari presidi sanitari, su cui, addirittura, si era anche pronunciato il TAR, e che dovrà prevedere un nuovo bando con un capitolato studiato per consentire la partecipazione di più aziende.

Date la complessità e la delicatezza della materia, c’è da sperare che non vengano trovate attinenze con la vicenda palermitana, cosa che appunto, come paventavamo, potrebbe portarci agli onori della cronaca nazionale.

Principe di Chitinnon

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