FLASH MOB PD: E’ FINITA A “FRISCHI E PIRITA”

14 Gen 2017 16:30

La diciamo alla ragusana: è finita a “frischi e pirita”. Pochi partecipanti, ne abbiamo contato 38, per la manifestazione di ieri sera del Partito Democratico di Ragusa (promossa dal primo e terzo circolo Pd). In verità non era una manifestazione classica ma un “flash mob”, cioè un raduno spontaneo che in teoria non dovrebbe essere annunciato ma, appunto, si dovrebbe svolgere con il passaparola sotterraneo creando l’effetto sorpresa. In questo caso il Pd la manifestazione l’ha annunciata con tanto di comunicato stampa, non solo con il moderno passaparola 2.0 su facebook. E dunque è chiaro che gli occhi sono stati puntati sulla riuscita o meno dell’iniziativa. E, con tutto il rispetto per gli sforzi organizzativi, il flop è stato evidente. Il flash mob si intitolava “Fischi ai fiaschi dei grillini”, tra l’altro titolo un po’ folk che in fondo ci sta tutto visto che su molti aspetti i grillini che governano la città di Ragusa di fiaschi ne hanno collezionati tanti. Ma nei fatti i fischi sono stati pochi, appunto circa 38 o poco più. E’ stato comunque un tentativo, spiegano gli organizzatori, per lanciare un segnale politico verso l’Amministrazione comunale con tanto di slogan di questo tipo: “Piccitto sindaco senza truppe, senza numeri”, “Meno mail più umanità, Piccitto apri la tua porta”, “Nomina dirigenti, Ragusa come Roma, Piccitto come Raggi”, “A Rausa nun si spirtusa, si può costruire sul verde agricolo, facendo il finto coltivatore?”. “La rivoluzione grillina di Piccitto, più tasse, più sprechi”. Ma la scarsa partecipazione non ha di certo permesso di poter aprire un dibattito politico, rinviato dunque a momenti migliori, magari meno freddi. Il comunicato stampa post evento arrivato in redazione dal Pd, che abbiamo puntalmente pubblicato, parla di “riuscita manifestazione” e di manifestanti “eroici” perché hanno sfidato il freddo e sono venuti a protestare. Ecco, non riteniamo per nulla eroici un gruppo di iscritti, amici, simpatizzanti di un partito che, perseguendo un’idea politica, viene a protestare sotto il Palazzo. Lo riteniamo il minimo indispensabile. Per questo c’è da apprezzare il tentativo di tornare in campo tra la gente, così come spiegato in un’intervista a Teleiblea, ma di certo “la guerra dei numeri”, di cui parla in un articolo il GiornaleIbleo, è davvero sotto gli occhi di tutti. Qualcuno dei grillini ha scritto su facebook che c’erano 4 gatti. Non era così. Ma è anche vero che non c’erano nemmeno 44, come quelli della famosa canzone dello Zecchino d’oro.