FIRMATO L’ATTO D’INDIRIZZO PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI

“I lavori pubblici finanziati dalla Regione e realizzati dal Comune di Ragusa saranno monitorati e le maestranze saranno tutelate e messe nelle condizioni di lavorare in sicurezza”. E’ il presidente di Ance Ragusa, Giuseppe Grassia, ad evidenziarlo dopo aver preso nota dell’atto di indirizzo deliberato il 17 maggio scorso dalla Giunta municipale del capoluogo con il quale viene dato mandato al dirigente del settore IX di stipulare l’accordo di collaborazione con l’Ente Sfera, Scuola Edile e Cpt di Ragusa. “Con questo accordo – chiarisce il presidente Grassia – si consentiranno lavori più sicuri e a costo zero per l’Amministrazione, dando pratica attuazione alle direttive regionali in materia di sicurezza e salute nei cantieri edili. Il nostro Ente Sfera, soggetto costituito in maniera paritetica dalle associazioni edili, industriali ed artigiane, e dalle organizzazioni sindacali Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, garantirà sia la verifica tecnica sulla sicurezza dei lavori, sia la necessaria formazione ai lavoratori per tutta la durata del cantiere. Non è certamente la firma dell’atto di indirizzo la novità (hanno già siglato, infatti, quasi tutti i Comuni dell’area iblea, oltre al Consorzio Asi, l’Asp, l’Ispettorato delle Foreste, etc..); il valore aggiunto, unico finora nel panorama provinciale, è la disponibilità manifestata dal sindaco di Ragusa ad estendere la tutela anche ai lavori finanziati dal Comune ai quali la Legge regionale non garantisce la necessaria copertura finanziaria. Ecco perché l’Ance auspica che, finita la tornata elettorale, si possa discutere anche su un possibile protocollo pilota per i lavori privati che possa riguardare tutte le Amministrazioni locali”.

La legge regionale di riferimento è la 20/2007 che dispone come una quota percentuale dei ribassi d’asta delle imprese aggiudicatarie di lavori pubblici finanziati dalla Regione venga utilizzata ai fini della prevenzione e della sicurezza nei cantieri; il decreto assessoriale 5/3/2008 e il D.A. 23/10/2008 hanno regolamentato, rispettivamente, la quota dei ribassi in funzione dell’importo dei lavori e lo schema di convenzione tipo. Con Legge regionale 16/2010 si è, infine, completato il quadro legislativo e normativo della disciplina.

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