Intorno alle ore 7 di stamani, il reparto di psichiatria dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa è stato interessato da un allagamento causato dalla rottura di un tubo dell’impianto di condizionamento. L’episodio ha richiesto l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco di Ragusa, che hanno messo in sicurezza i locali e confermato che l’allagamento non era […]
FILIPPO ANGELICA IL TURISMO PRIMA DI TUTTO
26 Mag 2011 18:29
Filippo Angelica delegato al turismo nell’ultima consiliatura al Comune di Ragusa crede molto nello sviluppo di questo settore che potrebbe costituire la vera svolta non solo per vincere la crisi ma anche per dare nuovi impulsi all’economia ragusana. Egli crede che Ragusa abbia le carte in regola per fare il grande balzo specie se andranno avanti le realizzazioni di infrastrutture essenziali quali l’aeroporto degli Iblei e l’Autostrada Ragusa-Catania. Lo abbiamo intervistato.
D. Perchè nel turismo lei vede la chiave del successo dello sviluppo di Ragusa e della provincia iblea ?
R. Noi abbiamo tutto a livello di base per il rilancio del grande turismo. Clima, bellezze paesaggistiche. bellezze architettoniche, eccellenze enogastronomiche. Siamo però isolati dai grandi flussi turistici che non possono non puntare sulla rapidità della mobilità e quindi l’aeroporto di Comiso e l’autostrada Ragusa-Catania potranno costituire senza dubbio il volano dello sviluppo.
D. Si dice peraltro che un posto di lavoro nell’industria, a parte i danni che un insediamento industriale “pesante” può provocare al territorio, costi almeno il doppio di un posto di lavoro nel turismo. E’ vero?
R. E’ verissimo senza contare il fatto che il turismo è una industria “pulita” che è capace di muovere invesimenti collaterali anche esteri di grande respiro, di entità superiore a qualsiasi alttro e che diventa moltiplicatore delle opportunità di sviluppo di una area sociale specie se si considera che questo fenomeno che da noi non è solo mare, spiaggia, estate, ma anche e direi soprattutto . cultura per le bellezze architettoniche e per la presenza di tanti siti Unesco che andrebbero valorizzati al massimo:
D., Ma in momenti di vacche magre, come si fa a reperire le risorse per l’incremento del turismo?
R. Ne abbiamo accennato poc’anzi indirettamente: Con le grandi infrastrutture al meglio della loro funzionalità gli imprenditori del settore saranno in grado di colmare il gap di residenzialità che per il grande turismo innegabilmente abbiamo rispetto alle più appetibili zone turitiche della Sicilia. D’altra parte come fanno a muoversi all’interno di un’area tiuristica (com’è quella siciliana) di grande pregio se non abbiamo un metro di autostrada e un aeroporto funzionante che consenta in un’ora e mezza di arrivare a destinazione partendo ad esempio dalle centrali europee di domanda turistica.?
D. In caso di elezione quale sarà il suo contributo allo sviluppo del turismo ibleo?
R. Anche da semplice consigliere si può lavorare per andare avanti in questo progetto importante per la nostra economia; basta avere idee chiare e capacità di progettazione per raggiungere risultati positivi che, ripeto, da noi hanno potenzialità altissime. Ma è chiaro che anche lo Stato, la Regione gli organismi pubblici devono fare la loro parte. Non si può fare una progettazione pluriennale di grande respiro se poi l’aeroporto non “decolla” e per fare cento chilometri di strada per raggiungere Catania, Taormina, Siracusa e sviluppare un progetto integrato con mezza Sicilia ci vogliono almeno due ore; cioè come per raggiungere Parigi, Monaco di Baviera o la stessa Malta in nave !! Un assurdo.
Grazie Filippo Angelica e, come per tutti gli altri, tanti auguri !
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