FIGLI E FIGLIASTRI

Da notizie di stampa l’emergenza idrica, dopo circa quattro mesi, sembrerebbe conclusa per merito del biossido di cloro. Certamente sarà stato accertato che le quantità di tale prodotto chimico, disinquinante, non avrà ricadute negative sulla saluta dei cittadini che, ancora, si fideranno e vorranno bere l’acqua dai propri rubinetti e, quindi, si evidenzia che, con tale miracoloso intervento, si è combattuto l’effetto, lasciando inalterata la causa dell’inquinamento e dei suoi effetti nefasti sull’ambiente di una della cave più belle del nostro territorio.

Il tutto si è, comunque, ritorto a danno dei cittadini costretti a ricorrere al servizio delle autobotti private con costi sempre più elevati a proprio carico, dal momento che le autobotti comunali gratuite sono risultate largamente insufficienti

Sul punto, nei nostri gazebo, si sono raccolte diverse lamentele di cittadini e condomini le cui numerose richieste di fornitura da parte delle autobotti del comune sono rimaste inevase, o limitatamente accolte dopo vibrate proteste, mentre, notavano che altri cittadini e condomini loro vicini, ricevevano le forniture con regolare cadenza settimanale.

Non vorremmo che sul disagio dei cittadini, provocato dall’insipienza della passata amministrazione, come più volte rilevato, si innestassero, pure, delle speculazioni. Oltre al danno anche le beffe.

La città vuole sapere con quali criteri sono spesi i suoi soldi.

Step 1- Si ribadisce di utilizzare il milione di euro ricevuto dalla Regione per un intervento di bonifica della cava Misericordia, alfine di recuperare le sorgenti ed i pozzi dal punto di vista microbiologico e chimico, eliminando la causa inquinante alla radice, anziché l’effetto con il generatore di biossido di cloro.

Step 2- Stop allo scavo di nuovi pozzi ed intervento per risanare la rete idrica colabrodo, che perde più del 50% dell’acqua durante il tragitto

Step 3- Invito all’amministrazione comunale, certamente attrezzata in tal senso, a voler rendere pubblici gli elenchi dei beneficiari del servizio di fornitura idrica con autobotti comunali, specificando il criterio di rotazione equanime rispetto a tutti i cittadini e condomini richiedenti.

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