Festa di San Giorgio: il martirio vivente affascina

Conclusi a Ragusa Ibla con grande partecipazione i festeggiamenti in onore di San Giorgio. La celebrazione, denominata "festa ranni", ha visto la partecipazione di decine di migliaia di fedeli e visitatori provenienti da ogni dove, dimostrando quanto sia radicata la devozione per il santo martire. La festa si è conclusa con uno spettacolo piromusicale eseguito dalla premiata ditta "F.lli Vaccalluzzo" di Belpasso, seguito da un lungo applauso finale.
La celebrazione ha visto anche la riproposizione della processione figurata di "U martiriu", che ha fatto rivivere le fasi più intense della storia del santo cavaliere come tramandato nel corso dei secoli. La processione ha visto la partecipazione di numerosi sacerdoti e dei vertici locali delle autorità civili e militari, accompagnati dai fedeli che hanno intonato il grido "Truonu viva" in onore del santo.
La celebrazione è stata presieduta dal vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, che ha sottolineato l'importanza della figura di San Giorgio e ha invitato i fedeli ad impegnarsi per costruire un mondo migliore. La presenza del prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, ha testimoniato l'importanza della festa anche a livello istituzionale.
La festa si è conclusa con l'uscita dal Duomo del simulacro di San Giorgio e dell'Arca Santa, salutata da una ovazione da parte della gente che ha gremito la piazza sottostante. Lungo tutto il percorso della processione, numerosi i fedeli che hanno omaggiato il santo martire con il lancio di petali di rose. 
Il comitato dei festeggiamenti ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della festa, compresi gli enti pubblici e privati, i rappresentanti politici, gli sponsor e le forze dell'ordine. In particolare, sono stati ringraziati coloro che hanno curato l'allestimento del martirio, l'illuminazione artistica per le vie di Ibla e i fuochi pirotecnici e piromusicali.

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