Si è appena concluso il trasporto sanitario d’urgenza, effettuato con un aereo C-130 dell’Aeronautica Militare, dall’aeroporto militare del 41° Stormo di Sigonella a quello civile di Firenze-Peretola, a favore di un bambino di soli 3 mesi. Solo ieri, un altro volo-emergenza era stato effettuato dallo stesso aereo sulla tratta Bari-Roma per salvare un neonato. Il C-130, partito da Pisa intorno alle ore 12:00 […]
Festa di Pentecoste a Santa Croce Camerina con le associazioni e i movimenti ecclesiali
20 Mag 2024 09:05
La piazza antistante la Chiesa Madre di Santa Croce Camerina ha ospitato l’appuntamento di Pentecoste che raduna tutti i membri delle varie associazioni e movimenti della diocesi di Ragusa.
La festa di Pentecoste è stata organizzata dalla Consulta per le Aggregazioni Laicali che raggruppa circa 35 movimenti e gruppi esistenti in provincia di Ragusa. A presentare l’appuntamento sono stati il presidente della Consulta, Vittorio Schininà e Gianna Chessari. Sono stati loro a dare il benvenuto insieme al vescovo, Giuseppe La Placa e al delegato della Consulta, don Maurizio Di Maria.
Il titolo di quest’anno era “diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito” (tratta da un brano della Lettera di San Paolo ai Corinzi). Circa 400 i presenti, provenienti dalle varie città della diocesi e appartenenti alle diverse associazioni e movimenti.
Sul palco si sono succedute le testimonianze di alcuni dei gruppi presenti: Unitalsi, Cooperatori salesiani, Movimento Studenti di Azione Cattolica (MSAC), Movimento dei Focolari, i giovani di Rinnovamento nello Spirito, Comunione e Liberazione, Laici Missionari della Carità (collegati al carisma di Madre Teresa di Calcutta), Scout d’Europa, Gioventù Francescana, Agesci.
È seguita la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo. Il presule ha preso spunto dalla frase titolo della giornata per sottolineare come “l’azione dello Spirito santo non annulla le diversità, ma crea l’unità” La Placa ha sottolineato la ricchezza di carismi nella chiesa e nella diocesi di Ragusa, mettendo in guardia dal rischio degli assolutismi, di considerare cioè l’appartenenza ad un gruppo come il valore assoluto, rimarcando come ciascun carisma sia “il modo diverso di essere appartenenti alla Chiesa” e ha invitato tutti a essere “artigiani di comunione”.
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