Festa di Pasqua a Comiso: gli angioletti e la “paci”

Festa di Pasqua a Comiso.
Domenica prossima torna l’appuntamento con la processione pasquale, con il suo carico di riti, di tradizione, di folklore che si uniscono alla fede e alla pietà popolare.
La processione di Pasqua a Comiso porta con se, ancora oggi, alcune usanze tratte dalla tradizione catalana e mutuati direttamente dal periodo in cui la dominazione spagnola fece sentire il suo peso, con l’insediamento di molte famiglie di origine spagnola, lasciando tracce importanti nella cultura popolare siciliana.
A Comiso, il momento centrale della processione è la cosiddetta “PACI”, cioè l’incontro gioioso dei due simulacri che vengono lanciati uno verso l’altro, per ben tre volte, al suono di una festosa marcetta e infine issati al cielo in un momento di grande esultanza.

IN COSA CONSISTE IL RITO DELLA “PACI”


Il rito della “PACI” si ripete ben 14 volte nel corso della giornata, caratterizzata da una processione lunghissima, anch’essa di 13 o 14 ore. I due simulacri della Madonna Annunziata e del Cristo Risorto escono dalla Basilica dell’Annunziata poco prima delle 11, a conclusione del solenne pontificale della domenica di Pasqua. La Prima paci avviene sul sagrato della Chiesa, poi accadrà lo stesso, nel corso della giornata, davanti a tutte le chiese cittadine e infine, poco dopo la mezzanotte, in Piazza Fonte Diana, con la paci cosiddetta “dei gonfaloni e delle confraternite” che si ripete due volte, nei due lati della piazza.
Prima della Paci i due angioletti cantano il tradizionale “Regina Coeli”: un improvviso silenzio scende tra la folla quando l’angioletto che siede ai piedi della Madonna Annunziata, per primo, si alza in piedi , alla vista del Figlio Risorto, per intonare il canto. Poi risponde il secondo angioletto. Infine, i due simulacri vengono lanciati uno verso l’altro per la paci.
Raffinatissimi e molto ricchi gli abiti dei due angioletti, con pizzi e merletti: con le tonalità dell’azzurro per l’angioletto della madonna Annunziata, con le tonalità del rosso per chi siede ai piedi del simulacro del Cristo.
Quest’anno gli angioletti sono Giorgio Assenza, per il simulacro della Madonna Annunziata e Alberto Iurato per il simulacro di Gesù Risorto. Entrambi hanno 11 anni.

Foto dalla pagina facebook Parrocchia Basilica Maria SS. Annunziata Comiso

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