Festa dell’Unità: le proposte del Pd su aeroporto di Comiso. VIDEO

Aeroporto di Comiso: quali prospettive. Si è parlato di questo sabato 2 settembre a Scoglitti nel corso della seconda giornata del festival provinciale dell’unità.

Sul palco tre sindaci del territorio ibleo che fanno riferimento al Pd: Mario Cutello di Chiaramonte Gulfi, Francesco Aiello di Vittoria, Bartolo Giaquinta di Giarratana, quest’ultimo nella doppia veste di segretario provinciale del Pd. Con loro c’era il deputato regionale Nello Dipasquale e il segretario del Pd vittoriese Angelo Curciullo, che ha moderato i lavori. 

Francesco Aiello: “Errori storici del passato: la gestione doveva essere affidata al territorio”

Francesco Aiello ha parlato di “errori storici” che sono stati compiuti nel momento in cui è stata avviata la realizzazione e poi la gestione dell’aeroporto di Comiso. “Non si scelse – ha detto Aiello – di affidare la gestione dell’aeroporto al territorio, ai comuni, alla provincia. Si scelse un’altra strada perché il nostro partito non seppe coordinare gli interessi del territorio. Vittoria svolse un ruolo, ma alla fine la gestione dell’appalto fu fatta unicamente da Comiso in un sedime di area comisana. E non si capì che si stava realizzando una struttura debole”. Aiello ha chiesto che nella quota dell’1 per cento che il comune di Comiso attualmente detiene in Sac entrino anche i comuni “in modo che i comuni possano entrare nei meccanismi di gestione”.

Infine, il primo cittadino vittoriese ha posto il problema del sorvolo del territorio vittoriese da parte degli aerei che atterrano o che decollano dal Pio la Torre. “Questi apparecchi che passano sopra la mia terrazza – ha detto – ne sentiamo tanti. Siamo nel cono d’ombra dell’atterraggio. “Noi finora siamo stati zitti, non abbiamo ‘pipitiato’. Ma ora ci chiediamo: ‘Questo accade a titolo gratuito?”. Aiello ha fatto sapere di aver dato mandato all’ufficio legale del suo comune per verificare se il comune di Vittoria può chiedere qualcosa.

Per la cronaca. Negli anni in cui veniva realizzato l’aeroporto di Comiso il sindaco del tempo, Pippo Digiacomo (in carica fino al 2008) avviò un’iniziativa per coinvolgere nella gestione i comuni del comprensorio e quelli che avessero voluto. Nel periodo della sindacatura Spataro (2013 – 2018) si parlò della possibile costituzione di una ‘newco’, che raccogliesse, in un unico soggetto, tutti coloro che fossero interessati ad una presenza nell’organismo gestionale. Infine, negli anni 2018 – 2019 la nuova sindaco Maria Rita Schembari avviò una consultazione di tutti i comuni e gli enti territoriali, con il coinvolgimento della provincia, della Prefettura ed alla presenza dell’assessore regionale Marco Falcone e dei deputati della provincia di Ragusa. Nessun comune aderì all’iniziativa.

Cutello, Giaquinta, Dipasquale: “Riavviare la battaglia politica attorno allo scalo”

Il sindaco di Giarratana, Lino Giaquinta, ha sottolineato come l’aeroporto di Comiso non sia adeguatamente sostenuto dai governi regionali, ribadendo che il problema dello scalo casmeneo “non è tecnico, ma politico”. Ha sostenuto che non è affatto vero che la Sac agisca contro l’aeroporto di Comiso, come molti sostengono. “Catania ha 10 milioni di passeggeri l’anno, Comiso solo 300.000. Non c’è concorrenza tra i due. Il problema di Comiso, come di tutti i piccoli aeroporti, è il sostegno della politica. Finora, i governi regionali hanno sostenuto Trapani, cui sono andati 10 milioni di euro, mentre Comiso non ha avuto nulla”.

Il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Mario Cutello ha ricordato come Comiso abbia superato la prova del nove durante il mese di luglio, quando lo scalo ospitò i voli di Catania, nel periodo di inattività di Fontanarossa a seguito dell’incendio. “Ma Comiso ha totalizzato poco più di 90.000 passeggeri, Trapani 250.000”. E ha ricordato come l’ultimo stanziamento per l’aeroporto di Comiso sia venuto solo dal governo guidato da Rosario Crocetta.

Le conclusioni sono state affidate al deputato regionale Nello Dipasquale, che ha posto l’accento sulla necessità che la politica faccia quadrato e conduca le sue battaglie per l’aeroporto. Ha detto che esso deve diventare centrale nella battaglia politica che deve essere condotta anche nelle piazze, con il coinvolgimento della gente. Dipasquale ha ricordato che si deve al governo Crocetta il finanziamento per la gestione dell’aeroporto di Comiso, ha finanziato la Ragusa – Catania e il prolungamento dell’autostrada nel tratto fino a Modica. Ha ricordato come per Trapani siano previste attualmente 24 rotte settimanali, per Comiso solo sei, rimarcando l’evidente disparità nelle scelte del governo regionale.

E ha concluso: “Su temi come lo sviluppo e la sanità bisogna coinvolgere i territori. I partiti di maggioranza non faranno nulla, non muoveranno un dito. Tocca a noi fare le battaglie e coinvolgere il territorio”.

Video di Gianluca Salvo

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