Federico Bennardo: “Ecco perché ho scelto di candidarmi con Peppe Cassì”. Le ragioni del giovane medico ragusano

L’obiettivo è quello di dar voce ai giovani, coloro che, anche in questa stessa competizione elettorale, sono scarsamente rappresentati se non per qualche eccezione. Federico Bennardo, giovane medico ragusano di 28 anni, ha scelto di sostenere la candidatura di Peppe Cassì e di impegnarsi all’interno della lista PeppeCassìSindaco dopo la sua esperienza, nella scorsa legislatura, di consulente parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana.
“Ho deciso di candidarmi nella lista PeppeCasSìndaco per dar voce a tutti i giovani e soprattutto a tutti i fuori sede desiderosi di tornare a vivere e lavorare nella propria città ma che si vedono tagliati fuori dalla politica dalla programmazione della città futura.
Ragusa è una città emblematica per i fuori sede: una parte dei giovani decide di continuare il percorso di studio (e successivamente di lavoro) fuori regione. Già da qualche anno, infatti, anche la nostra città “partecipa” al decremento della popolazione siciliana scesa sotto i 5 milioni di abitanti: la Sicilia non è più attrattiva per i giovani.
Ed allora ben vengano le quote rosa ma servono anche quote anagrafiche.
A liste elettorali consegnate ed assessori designati emerge ancora una volta il dato della rappresentanza giovanile.
Nessun under 30!


Parlare di giovani nei programmi senza prima offrire loro rappresentanza è controproducente oltre che scorretto. La media anagrafica della Giunta di questa amministrazione, tra le più virtuose dell’isola, è 49 anni (44 al momento dell’insediamento).
Da attivista politico in passato (e da fuori sede) mi sono quasi sempre interfacciato con giovani amministratori: sentono le istanze più vicine a loro.


È anche vero che da Roma in su non è così raro trovare giovani amministratori locali. A Milano ad esempio Martina Riva (28 anni al momento dell’insediamento) guida l’assessorato allo sport, politiche giovani e turismo (che in una metropoli come Milano non è affatto poco) e Gaia Romani (25 anni al momento dell’insediamento) i Servizi Civici.
Vorrei che anche a Ragusa, che a differenza di Milano ha bisogno di rendersi più attrattiva per i giovani, fosse lo stesso.


Nessuno ha la bacchetta magica ma penso che una delle soluzioni a questo problema sia l’offerta formativa universitaria: implementarla anziché rischiare di lasciarla appassire porterebbe un ingresso sicuro di giovani nel nostro territorio.
Da medico penso ad esempio alla facoltà di medicina, non molti anni fa, presente nella rosa dell’offerta formativa ragusana. Oggi il concorso nazionale prenderebbe un ingresso fisso di studenti anche a Ragusa qualora si riuscisse ad accreditare le strutture ospedaliere. Sta poi a noi risultare accattivanti per farli rimanere a viverci. Al momento della mia candidatura ho auspicato che tanti giovani si candidassero e sono contento che, nonostante la crescente sfiducia verso la politica, molti lo abbiano fatto. A noi adesso il compito di farci valere”.


Bennardo evidenzia anche alcune delle attività già avviate dall’Amministrazione Cassì e s u cui occorre puntare anche attraverso un ulteriore potenziamento. “A proposito di programmi Ragusa ha bisogno di puntare sulla destagionalizzione, già in parte avviata dall’Amministrazione, soprattutto a Marina di Ragusa. L’apertura di un centro congressuale/espositivo la renderebbe meta di interesse tutto l’anno: il PalaRiccione ad esempio dal 2008 ha ospitato più di 800 eventi che sicuramente hanno giovato per la realtà in cui si trova.
Il nostro territorio esporta e propone tanti prodotti enogastronomici d’eccellenza ma ad oggi non lo fa contestualmente in un unico evento fieristico.


La concertazione del turismo con le altre città del Val di Noto, i rispettivi collegamenti infrastrutturali, gli incentivi per i giovani che restano a Ragusa così come gli investimenti su eventi ed edifici di interesse culturale sono in parte già in corso d’opera. Se riconfermato il sindaco uscente avrebbe di certo meno difficoltà a riprendere i lavori da dove interrotti. E anche personalmente, assieme a tanti giovani, siamo pronti a scommetterci in prima persona per la nostra comunità”.

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