Fare Verde sogna una città migliore. A Vittoria, i progetti natalizi dell’associazione ambientalista

Fare Verde sogna una città migliore. Più sostenibile, più vivibile, in una parola più green.

L’associazione ambientalista di Vittoria, alla vigilia del Natale, fa gli auguri alla città. E lascia a ciascuno, quasi come una consegna, i propri desideri per il futuro della città Gli argomenti salienti sono la pianificazione del verde pubblico, l’aumento del patrimonio arboreo e la riduzione dell’asfalto dalle zone nevralgiche della città. E con essi, l’aumento della percentuale della raccolta differenziata e l’eliminazione delle discariche che a Vittoria purtroppo proliferano, nelle periferie e nelle campagne.

Le priorità: “Aumento della differenziata, la pianificazione del verde pubblico”

Fare Verde detta una lista, un’agenda di priorità. Il primo obiettivo è la sensibilizzazione dei cittadini, stimolare ciascuno a differenziare correttamente. Se non è possibile raggiungere l’obiettivo di “Rifiuti Zero”, bisogna però puntare ad aumentare la percentuale, come avviene in altri comuni siciliani. Secondo l’associazione ambientalista bisogna anche “promuovere un’economia agricola rispettosa del territorio, diventando sinonimo di alta qualità di vita e credibilità sulle genuinità dei prodotti”. Tutto questo va di pari passo con la lotta alle fumarole, piaga della fascia trasformata. Per questo, il comune deve essere “catalizzatore per la realizzazione di condotte rispettose dell’ambiente, indispensabile l’adozione con determinazione di severi controlli e sanzioni” e deve promuovere “un’incalzante campagna di educazione ambientale di massa, integrata da una tariffazione puntuale sulla tassa dei rifiuti che premi i cittadini virtuosi”.

A Vittoria mancano ancora i contatori idrici

Fare Verde chiede maggiore attenzione anche per l’uso dell’acqua. Attualmente a Vittoria è ancora in uso un sistema di pagamento forfettario sul tributo dell’acqua pubblica (senza contatori idrici e quantificazione dei consumi). “Questo implica – sostengono gli ambientalisti vittoriesi – un uso spesso spropositato e scellerato, causato appunto dalla mancanza di adeguata tariffazione puntuale.  Le conseguenze ricadono su molti cittadini che si ritrovano, soprattutto in estate, senza un adeguato servizio idrico”

Infine Fare verde chiede maggiore attenzione per il randagismo e la creazione di zone ZTL e di piste ciclabili per sviluppare una cultura della “mobilità lenta, riducendo l’utilizzo di mezzi inquinanti”.

Fin qui le richieste di fare verde. Un augurio e un auspicio per l’anno che verrà . “Tutto questo nel 2023 non è chiedere la luna- concludono – ma la strada verso la sostenibilità non può rimanere al palo o addirittura regredire, il processo verso lo sviluppo passa attraverso il rispetto incondizionato dell’ambiente”.   

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