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EVASIONE PER OLTRE 230 MILA EURO FATTURE FALSE PER 117 MILA EURO
30 Ott 2010 19:11
Nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme Gialle della Compagnia di Ragusa, hanno scoperto una rilevante frode fiscale operata da una società, esercente l’attività di lavori generali di costruzioni edifici, con sede legale a Ragusa, che di fatto non è più operativa.
L’attività di verifica fiscale ha portato ad accertare elementi positivi di reddito non dichiarati e non registrati per oltre 230mila euro e un’evasione all’IVA per oltre 67 mila euro.
Inoltre i finanzieri hanno contestato l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di oltre 117 mila euro.
Tali fatture, che sono state ritenute false dalla Gdf, risultavano emesse per noleggio di attrezzature varie nei confronti di altra impresa, operante nello stesso settore edile, al fine di consentire a quest’ultima l’evasione delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
Diversi fattori hanno condotto le Fiamme Gialle a nutrire fondati dubbi sulla genuinità di tale documentazione contabile: in primo luogo l’estrema genericità delle operazioni descritte nelle citate fatture, a fronte del loro cospicuo ammontare complessivo e poi il fatto che tali fatture fossero state emesse nei confronti di un’altra impresa, facente capo al figlio del rappresentante legale della ditta sottoposta a verifica. Ulteriori accertamenti hanno poi consentito di appurare che a fronte di tali fatture, mancasse alcuna prova dell’effettivo pagamento delle stesse.
Tutti questi elementi, aggiunti alle dichiarazioni contraddittorie rese in atti dal rappresentante legale della società sottoposta a verifica, il quale non ha saputo fornire elementi concreti in relazione alle operazioni commerciali descritte nelle predette fatture, ha condotto le Fiamme Gialle ad accertare che la società verificata ha emesso tali fatture di importo complessivo di 117.600 euro a fronte di operazioni non realmente eseguite. In sostanza le fatture contestate sono state “predisposte”, con l’unico scopo di consentire l’evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto all’altra ditta, facente capo al figlio, giustificando dei costi mai sostenuti o sostenuti in parte
Il rappresentante legale della società verificata, P.I. di Ragusa, è stato denunciato all’A.G. competente per il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti previsto dall’art. 8 del D. Lvo 74/2000 (r.r.)
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