Esplosione Ravanusa: 2 donne salve e un morto. Ancora 8 dispersi

E’ al momento di un morto e otto dispersi il bilancio dell’esplosione che a Ravanusa ha distrutto tre palazzine e ne ha danneggiate altre quattro. Due donne nella notte sono state estratte vive dalla macerie della loro abitazione crollata. La deflagrazione, che e’ stata sentita anche nei paesi vicini, sarebbe stata causata da una grossa fuga di gas dalla tubatura del metanodotto. “Il gas si e’ accumulato o nel sottosuolo o in un ambiente chiuso. A innescare l’esplosione potrebbe essere stata anche l’attivazione dell’ascensore”, ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino. Tra le cause della rottura del tubo potrebbe esserci il maltempo o uno smottamento del terreno. Nella palazzina di quattro piani distrutta dall’esplosione c’erano 9 componenti dello stesso nucleo familiare, uno e’ stato trovato morto, due al momento si sono salvati: un’anziana di 80 anni, portata all’ospedale di Licata con gravi fratture, e, secondo i primi accertamenti, la cognata, che i soccorritori sono riusciti a rintracciare dallo squillo del cellulare e che e’ stata trasportata ad Agrigento. Ancora dispersi gli altri familiari tra quali una giovane infermiera giunta al termine della gravidanza e il marito. 

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