ENZO GIANNONE PRESENTA IN PUBBLICO LA SUA CANDIDATURA

 

Preceduto dalle note delle cover di canzoni cult di Paolo Conte e Fabrizio De Andrè interpretate dal gruppo “Trifase”, Enzo Giannone, candidato a sindaco di Scicli, ha nei fatti aperto la campagna elettorale nel cuore di un’affollata Via Francesco Mormino Penna al cospetto delle due assessore designate, Caterina Riccotti e Viviana Pitrolo, dei sessantaquattro candidati, di numerosi supporter e simpatizzanti.

“Pensieri e Parole”, questo il tema della serata che è stata aperta da due donne, entrambe candidate: una giovane, Federica Schembri e una di maggiore esperienza e lungo percorso politico, Resi Iurato.

Entrambe hanno fatto da apripista al candidato sindaco Enzo Giannone che con foga e determinazione ha tracciato, in buona sintesi, i motivi che l’hanno spinto a una candidatura che è presentata come una missione indispensabile per ridare agibilità democratica a un Comune che deve essere la casa del cittadino.

Il claim “Tutti protagonisti” della sua campagna elettorale vede al centro proprio il cittadino con la sua voglia di partecipare e di decidere sul governo della città attraverso il confronto e il dialogo che è e rimane il punto d’inizio del progetto politico che è sostenuto dalle quattro liste (Cittadini per Scicli, Enzo Giannone Sindaco, Scicli Bene Comune e Start Scicli).

Su questo si è impegnato Enzo Giannone partendo da un’immagine che ritorna con frequenza nei suoi discorsi: un discrimine chiaro e netto tra chi ha supinamente accettato lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa scippando la città delle sue istituzione democratiche e chi, invece, sino alla fine si è battuto, nei fatti e con ricorsi alla magistratura amministrativa, contro questa decisione che ha provocato una violenta scossa tellurica che  ha indebolito identità, storia, tradizione di Scicli rendendo un’immagine alla Nazione falsa, distorta e certamente ingiusta e immeritata dell’intera collettività sciclitana.

Su questo bisogna mettere in campo un poderosa azione di recupero attraverso l’attuazione di un programma di rilancio culturale, economico, produttivo e sociale tenendo a riferimento la qualità della vita del cittadino attenzionando le periferie, ei quartieri del centro storico, le zone rurali laddove una tutela dell’ambiente con tutto ciò che ne discende (in primo luogo una guerra senza sosta alle discariche di qualsiasi natura), all’agricoltura avanzata e innovativa, alla riqualificazione del bilancio e delle attività finanziarie dell’ente, al riassetto urbanistico della città, all’attenzione delle politiche sociali (il sindaco ha già annunciato che la sua indennità sarà destinata a questo scopo), alla nuova e percorribile frontiera dei fondi europei. E poi a parte il capitolo del turismo culturale in termini di fruizione dei siti, di valorizzazione dei beni materiali e immateriali e allo sport partendo dalla fruibilità delle strutture da mettere a disposizione delle società sportive e di chi pratica il tempo libero.  

La visione dello spot elettorale che accompagnerà il percorso elettorale di Enzo Giannone ha chiuso la festa tra applausi e tante buone intenzioni.

 

 

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