EMOZIONI ED ECCELLENZE PER LA XVIII ED. DI RAGUSANI NEL MONDO

Come il Boomerang vola in alto per poi tornare indietro, anche i nostri Premiati della XVIII Edizione di “Ragusani nel Mondo” sono ritornati nella terra che ha dato loro i natali. Ad accoglierli tutti noi con grande plauso nella splendida cornice di Piazza Libertà, vestita a festa dallo scultore Sergio Cimbali che per l’occasione ha pensato di ideare due boomerang che si intersecano, testimoniando, così, che la creatività può far vivere ciò che la mente produce.

Ad aprire ufficialmente la manifestazione che quest’anno ha raggiunto la maggiore età sono state le movenze e la bravura delle ragazze della ritmica del Centro Ludens di Claudia Gafà, accompagnate da un video che mostrava le bellezze uniche che racchiude lo scrigno della città di Ragusa. Questo momento artistico è stato, poi, seguito dalla voce della Show girl e presentatrice, insieme a Salvo Falcone, Anna Vinci con la canzone “Nel Blu dipinto di Blu” a ricordare la tematica di questa edizione del Premio.

In tanti hanno dimostrato la loro vicinanza alla gente ragusana ed a questa manifestazione, tra loro anche Carlo Corallo, Biagio Gurrieri, Franco Caramagna, ecc.; infatti i premiati delle passate edizioni hanno racchiuso i loro messaggi di saluti e di affetto in un video. Ma quest’anno la grande novità della diretta in streaming sul sito internet www.ragusaninelmondo.it ha fatto sì che tutti loro potessero essere virtualmente in Piazza Libertà.

C’è stato spazio prima della consegna dei premi per le parole del Patron e Direttore dell’Associazione “Ragusani nel Mondo”, Sebastiano D’Angelo, il quale ha sottolineato quanto la difficile realtà economica abbia messo in dubbio quest’anno la sopravvivenza della manifestazione, ma grazie ad uno scatto d’orgoglio di molte imprese iblee si è riuscito a dare vita ad una XVIII edizione di “Ragusani nel mondo” più sobria e contenuta, ma sempre all’altezza di assolvere al suo compito. Dal palcoscenico è partito sabato sera un messaggio di speranza dopo la passata Edizione che è stata piena di dolore per la scomparsa prematura del grande tenore Salvatore Licitra. Con lui nel cuore D’Angelo dice che si vuole ripartire da dove “ci siamo fermati, certi che quest’anno ci guarda da un proscenio più privilegiato”.

Con grande commozione si è, quindi, presentato Giovanni Corallo. Partito giovanissimo per Caracas al seguito della famiglia, in breve realizza  il  sogno di dedicare la sua vita alla musica. Direttore di un coro lirico e della scuola presso l’Istituto nazionale della cultura, fonda presso il Centro Italiano – Venezuelano  il coro Giuseppe Verdi,  il Conservatorio e l’Orchestra sinfonica giovanile Gazio Casale, con una  intensa attività concertistica in diverse città del Venezuela. Corallo, nel ringraziare per il grande onore concessogli con questo premio, ha espresso il desiderio di potersi esibire finalmente di fronte al pubblico della sua Comiso.

Un intermezzo coinvolgente, irresistibile, brillante fatto di magie comiche è stato messo in scena dal Mago Nelson raggiunto, poi, sul palcoscenico dal bellissimo pappagallo Cichito, con cui ha interagito con il pubblico spettatore regalando sketches dall’intensa comicità.

Sabato sera hanno anche partecipato ospiti dalla lontana terra ottomana. In primis a regalarci l’intensità del brano l’Ottomano è stato il Maestro Eser Taskin assieme alla Peppe Arezzo Orchestra. Il Maestro Eser Taskiran ha, poi, accompagnato Sandra Burgio, che ha unito la nostra cultura con quella turca intonando il brano “Senza Fiato” della grande Mina nella lingua italiana ed in quella turca.

Tra le personalità più importanti ospiti della manifestazione “Ragusani nel Mondo” è arrivato a Ragusa il più grande tour-operator della Turchia e forse d’ Europa. Mr. Ali Anoran ritiene che ancor di più si possano avviare rapporti economici e commerciali fra le due realtà mediterranee in un’area di libero scambio di grande sviluppo che ingloba oltre un miliardo di abitanti. Accanto a questa personalità di spicco, bisogna anche ricordare la presenza del Dirigente della Compagnia Aerea di bandiera della Turchia “Turkish Airlines”, Mehmet Fatih Ozluk, che ha parlato della possibilità di vedere decollare dei voli charter dallo scalo comisano.

Dopo un accenno sulla battaglia portata avanti da tanti cittadini contro il Muos di Niscemi, è stata chiamata sul palcoscenico Rachele Amenta, Premio Speciale della XVIII Ed. “Ragusani nel mondo”. Divina nella sua esibizione nel brano “The prayer” di Celin Dion e Andrea Bocelli ha duettato con l’altro Premio speciale, il giovane tenore Lorenzo Licitra. Rachele è un talento precoce e virtuoso del canto, che ha conquistato con le sue doti timbriche la platea nazionale alla trasmissione “IO CANTO 3“ di Canale 5, meritandosi l’appellativo di nuova Aretha Flanklyn.  Di assoluto prestigio il conseguimento di una Borsa di Studio che gli varrà la partecipazione ad un corso di perfezionamento  tenuto direttamente da uno dei più grandi compositori viventi, Giulio Mogol. Lorenzo si dedica da bambino allo studio del canto con passione e  dedizione, consapevole della complessità del percorso  che conduce al successo nel campo della lirica. Nondimeno la sua voce calda e vibrante ha già conquistato le simpatie di diverse platee internazionali  e nazionali, proiettandolo verso ambiziose mete che, con pazienza e persistente spirito di sacrificio, si schiuderanno nel suo percorso artistico. Entrambi vivono questo premio come un punto di partenza verso altri successi ancora più grandi. Al termine del conferimento del premio disegnato dal designer Emanuele Cavarra, Rachele ha duettato con il grande cantautore Andrea Mingardi regalando un grande momento artistico a tutto il pubblico.

Ad arrivare sul palco, è stato poi Ruben Ricca. Artista versatile, la sua duttilità  gli ha permesso di sperimentare in diverse parti del mondo l’arte del teatro in tutte le sue forme, da attore, autore, regista e produttore artistico. L’universalità del suo impegno artistico  non gli ha fatto nondimeno  dimenticare le sue origini modicane,  radicate nel suo animo con un forte e progressivo  sentimento di gratitudine verso la  terra  che diede i natali al nonno, emigrato in Argentina nel 1912. Ha parlato del premio come di un gradito errore ed ha ricordato il suo prossimo lavoro teatrale con una compagnia di attori di origine siciliana e ragusana, perché solo la nostra terra è così feconda nel campo dell’arte.

Sempre sulla scia delle eccellenze iblee nel campo della musica, è stata presentata la compositrice Giuseppina Torre, la quale è l’unica che rappresenterà l’Italia “con passione ed amore” ad un concorso internazionale che si svolgerà ad Hollywood. Mentre la presenza a questa edizione del Premio di uno dei tenori di punta della Scuola dell’Operetta di Trieste, Andrea Binetti, ha assunto una grande valenza; infatti quest’ultimo è divenuto testimonial per il sorgente gemellaggio tra l’Associazione “Ragusani nel Mondo” e la Comunità dei Triestini di Roma.

Aldo Fronterrè è un altro dei volti premiati quest’anno. Medico Chirurgo interprete delle moderne tecniche di trapianto delle cornee, ha sempre svolto la sua missione medica come servizio per il prossimo, con una chiara ed indiscussa visione deontologica della professione. Universalmente apprezzato per la sua attività chirurgica e accademica, ha ricevuto prestigiosi premi internazionali. Molto popolare anche nella provincia di origine per aver assistito con amore e dedizione diversi conterranei, ha sempre lasciato in loro un sentimento  di profonda gratitudine. Durante la consegna del premio, Fronterrè ha parlato della donazione degli organi come di un gesto bellissimo, frutto di generosità che bisogna incoraggiare.

Un intreccio e una rete di rapporti particolarmente virtuosa per l’Associazione Ragusani nel Mondo, che ha fatto perno su consolidate amicizie anche con le comunità siciliane di Philadelphia, così da sviluppare un progetto culturale che costituisce una nuova frontiera per gli scambi culturali all’estero. Ambasciatori della Ragusanità in quella occasione furono le ragazze della Scuola di Danza “Mila Plavsic”, il tenore ragusano Lorenzo Licitra, non nuovi ad esperienze del genere, e il giovanissimo talento canoro vittoriese Rachele Amenta. Sabato sera il Console Italiano a Philadephia, Luigi Scotto, ha preso parte alla XVIII Edizione del Premio “Ragusani nel Mondo” portando con sé il ricordo di quel 2 Giugno.

La serata è proseguita con un altro intermezzo musicale prima della premiazione di Giuseppe Cascone. Prima Tromba del San Carlo di Napoli, ha svolto una intensa attività concertistica in tutto il mondo con le più prestigiose Orchestre Nazionali, e con direttori di fama internazionale. Dalla critica definito una delle “Trombe più calde” d’Europa, è risultato idoneo anche come Prima Tromba dell’Orchestra alla Scala di Milano, nonché titolare di cattedra accademica. Al pubblico rivela che inizialmente cantava, ma dopo un’operazione alle tonsille la sua bella voce lo ha abbandonato e per “sbaglio” gli è stata data una tromba in mano, così da innamorarsi inesorabilmente di questo strumento. Cascone nel suo intervento ha anche riportato degli aneddoti legati al grande Salvatore Licitra. Lui, infatti, era tra i musicisti che suonarono in quel famoso Teatro di Tokyo, quando una platea accorsa per guardare il “Trovatore” di Giuseppe Verdi, rimase estasiata e rapita dall’esibizione del tenore Salvatore Licitra e battè le mani per ben 40 minuti. Nel ringraziare ha ricordato con commozione che era da ben 25 anni che non si esibiva per un pubblico ragusano.

A conclusione è arrivato Enrico Guarneri. Premio alla carriera di quest’anno è un uomo di teatro, un  intrattenitore televisivo ed un umorista. Dopo un racconto con la sua verve comica e trascinatrice, ha recitato dei versi in siciliano. Infatti, ha richiamato l’attenzione sulla bellezza della lingua siciliana che fino a quel momento della serata non aveva ancora sentito nelle parole di quelli che hanno calcato il palco. Un vero peccato visto che il siciliano è come l’acqua e, quindi, è vita.

 

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