EMERGENZA RIFIUTI IN PROVINCIA DI RAGUSA: ALLE SOGLIE DEL DISASTRO

–  Tenute presenti le recenti notizie riportate dalla stampa in merito alla gestione dei rifiuti in provincia di Ragusa;

–  Preso atto del dibattito svoltosi durante la seduta del Consiglio Comunale di Modica del 24 novembre, nel quale sia da parte dell’Amministrazione Comunale che da parte di tutti i gruppi consiliari è stata espressa seria preoccupazione sulla questione;

–  Preso atto degli ultimi sviluppi della situazione, e, in particolare, delle dimissioni del Collegio dei Liquidatori dell’Ato Ambiente di Ragusa, nonché della turbolenta Assemblea dei soci Ato di venerdì 9 dicembre, caratterizzata da uno scontro senza precedenti tra alcuni Sindaci e Sindaci e liquidatori Ato;  

–  Preso atto, come già denunciato da più parti, che le settimane scorse sono state caratterizzate da una costante e crescente emergenza, nella quale fuori da ogni programmazione, lo smaltimento dei rifiuti da parte dei comuni della provincia di Ragusa è stato contrassegnato da minacce di chiusura di discariche, da possibili decreti ingiuntivi e da solleciti di pagamenti, azioni tutte che hanno interessato in modo specifico il Comune di Modica;

–  Visto che tutti questi fatti stanno preoccupando i cittadini, i quali avvertono che la problematica dello smaltimento dei rifiuti sembra essere sfuggita al controllo dei soggetti istituzionalmente responsabili e competenti della gestione, Comuni, Ato e Provincia, mentre cresce l’allarme sul possibile precipitare della crisi in modo analogo a quanto avviene in altre parti del Paese e della stessa Sicilia;

–  Rilevata, viceversa, la necessità di una immediata ripresa del dialogo tra istituzioni, finalizzato ad affrontare in modo unitario e solidaristico l’emergenza rifiuti, risolvendo, in primo luogo la questione della competenza e dell’uso delle discariche tuttora esistenti in provincia, nonché la ripartizione dei costi aggiuntivi per quei comuni che sono costretti a scaricare i rifiuti fuori dal territorio provinciale;

–  Vista la assoluta necessità, inoltre, di avviare sul serio e in maniera strategica la raccolta differenziata in tutta la provincia e di individuare, contestualmente, siti idonei a nuove discariche dove abbancare i rifiuti a seguito di una rigorosa raccolta differenziata; 

–  Rilevata l’urgenza dell’avvio della raccolta differenziata nel Comune di Modica sulla base del bando di gara a suo tempo approvato dal Consiglio e tuttora sospeso per i rilievi dell’Ato; 

–  Considerato che appare sempre più realistica la proposta di chiedere un intervento di intermediazione da parte della Prefettura, autorità che oggi potrebbe svolgere il ruolo di intermediazione finalizzato a riavviare il dialogo tra istituzioni; chiede all’Amministrazione Comunale, a fronte della situazione di emergenza assunta dalla gestione dei rifiuti in provincia di Ragusa, se non ritiene, unitamente ad altri Sindaci, di richiedere un autorevole intervento della Prefettura di Ragusa, al fine di riavviare il dialogo tra i soggetti istituzionali competenti in materia di rifiuti;

–  quali atti sono stati adottati per superare i rilievi dell’Ato sul bando di gara della raccolta differenziata approvato dal Consiglio Comunale di Modica;

–  che la presente venga discussa nella prossima riunione del Consiglio Comunale.  (r.m.) 

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