L’ASP di Ragusa rende noto che, a conclusione della selezione pubblica per titoli e colloquio, è stato conferito al dottore Luciano Carnazza l’incarico di Direttore della U.O.C. Distretto 1 di Ragusa, con durata quinquennale. Il Distretto rappresenta uno snodo essenziale per l’organizzazione dell’assistenza territoriale, in particolare nel quadro delineato dal Decreto Ministeriale n.77/2022, che definisce […]
Emergenza abitativa nel Ragusano: 138 sfratti nel 2024 e famiglie in difficoltà
23 Ott 2025 09:55
L’emergenza abitativa nel Ragusano assume proporzioni preoccupanti. I dati del Ministero dell’Interno, elaborati dal centro studi nazionale della CGIL, mostrano un quadro drammatico: nel 2024 sono stati emessi 138 provvedimenti di sfratto, 459 richieste di esecuzione presentate agli ufficiali giudiziari e 77 sfratti eseguiti con forza pubblica.
A lanciare l’allarme sono SUNIA e CGIL Ragusa. Ma non bisogna mai dimenticare che dietro questi numeri ci sono famiglie monoreddito, anziani, giovani coppie e lavorati che non riescono più a sostenere il peso di un affitto. La situazione, sottolineano i sindacati, richiede interventi urgenti a livello nazionale e locale, in grado di garantire il diritto alla casa come livello essenziale di prestazione, alla stregua di sanità e istruzione. Tra le proposte: rifinanziare il Fondo di sostegno all’affitto e quello per la morosità incolpevole con almeno 900 milioni di euro; incrementare il patrimonio pubblico di edilizia residenziale (ERP) con almeno 600 mila unità, attraverso la riqualificazione di immobili e aree dismesse; rivedere la fiscalità delle locazioni per incentivare gli affitti a canone concordato e di lunga durata; approvare una legge nazionale sugli affitti brevi, per consentire ai Comuni di limitare la speculazione immobiliare.
Giuseppe Roccuzzo, segretario generale della CGIL di Ragusa, sottolinea come la crisi della casa si intreccia con quella del lavoro: “Salari bassi, contratti precari e assenza di politiche di welfare aggravano le disuguaglianze. Senza una strategia integrata che coinvolga Comuni, Prefettura e parti sociali, rischiamo di spingere fuori dal territorio chi lavora e costruisce qui la propria vita. La casa non è un privilegio: è un diritto costituzionale da tutelare concretamente”.
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