ELEZIONI 2012- NOTA DEL PD DI S.CROCE

 

Il rientro ,dopo la pausa estiva, ripropone con  urgenza il prossimo appuntamento elettorale. A S.Croce si registra tutto un fiorire di candidati alla carica di primo cittadino e in provincia si lavora già per il dopo del partito della gnocca, così lo ha chiamato il suo ideatore. L’inarrestabile parabola discendente del pdl  ha dato il via a trasmigrazioni, cambiamenti, associazioni che ,nel nome,  privilegiano  l’attenzione al Territorio, nei fatti, attendono alla Stanzialità della  poltrona. “Il berlusconismo è una forma patologica della democrazia dei moderni “questa considerazione sta alla base di un profondo cambiamento antropologico dell’intera nazione. Un intenso bombardamento mediatico e culturale ha stravolto il senso di costituzionalità dello Stato e dei suoi poteri più rappresentativi, allentando e mettendo a rischio la solidarietà e la mobilità sociale ,il senso di legalità, la tenuta stessa  della nostra identità. I nostri giovani e gli studenti in questi giorni stanno manifestando per portare alla luce il dramma di una intera generazione senza futuro,che stanno vivendo sulla propria pelle.

L’appello è culturale, etico , rivolto a tutta la nazione. Anche un paesino come il nostro non è indenne da questa patologia, lo vediamo nella  mancanza di trasparenza e coinvolgimento democratico in tante scelte che vengono fatte nell’enclave di una maggioranza. In questo contesto il compito del maggior partito di opposizione al PDL è prioritariamente etico e culturale. Bisogna ridare ai cittadini la fiducia e la certezza dei diritti e la consapevolezza che il vento sta cambiando e che uniti si può uscire dalla palude.. Il partito democratico ha intrapreso un cammino di apertura alle donne,alla società civile,ai giovani, ha introdotto le primarie come mezzo e strumento di legittimazione nella scelta dei rappresentanti. Le primarie oltre a quanto detto,colmano il solco e la distanza tra politici e cittadini  quale risvolto di  una democrazia rappresentativa asfittica..Di fatto siamo in una democrazia dispotica ,emblematico  il parlamento dei nominati con la presenza di un gran  numero di inquisiti e la vicenda della protezione civile ,un organismo sottratto a qualsiasi controllo e da mostrare come un volto benefico. Tutto questo e tanto altro ancora ci fa capire che  il nostro futuro sarà tutto in salita,bisogna ricostruire il  tessuto sociale fortemente compromesso da  quasi un ventennio berlusconiano. Bisogna ricostruire l’ethos del paese,le ragioni sostanziali per cui un insieme di uomini diventa una comunità di cittadini e non un gregge di sudditi. Il nostro essere democratici dovrà essere testimoniato dai fatti, nelle scelte, nei percorsi, la forma è sostanza in democrazia.

 

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