ELETTRODOTTO SICILIA – MALTA, PRESTO UNA DELIBERA DEL COMMISSARIO RIZZA

L’opposizione all’elettrodotto Sicilia-Malta approda anche al consiglio comunale ibleo, mercoledì sera riunito in sessione ordinaria.

Il commissario cittadino del Partito democratico Peppe Calabrese chiede infatti al Presidente del consiglio di attivarsi per stabilire al più presto una seduta apposita. Anche Mario Chiavola, esponente della lista “Ragusa grande di nuovo” vicina al movimento Territorio, interviene sul famigerato elettrodotto che dovrebbe attraversare più di 20 km del territorio comunale.

“In merito a questa invadente opera intendiamo chiudere ogni polemica sorta sulla stampa – afferma Chiavola – poichè pensiamo sia più importante fare fronte comune e difendere il nostro territorio da assalti esterni avallati dal governo centrale. Noi non siamo merce di scambio per accordi di politica estera e non vogliamo mortificare il territorio comunale”.

Annuncia novità in merito il Segretario generale Benedetto Buscema, il quale assicura: “Un argomento molto attenzionato dal nostro Ente che si è attivato a difesa della città e del suo territorio”.

“Abbiamo già incontrato a Palazzo dell’Aquila un dirigente regionale – conferma il presidente del Consiglio Giuseppe Di Noia – ed il Commissario Rizza sta approntando una delibera che potrebbe essere sottoposta al consiglio in breve. Informo inoltre che la prossima settimana è stata convocata sul tema una conferenza di servizi a Roma alla quale il nostro Comune intende partecipare”.  

La proposta di modifica del regolamento del Consiglio comunale, portata mercoledì mattina dal gruppo “Pid – Cantiere popolare” sul tavolo della commissione Affari Generali, accende la mezz’ora di interventi concessa ai consiglieri in apertura di seduta.

“Un provvedimento  – spiega Giorgio Mirabella, capogruppo Pid  – che intende ottenere la riduzione del numero di commissioni consiliari e la modifica delle modalità di corrispondenza dei gettoni di presenza nell’ottica di un risparmio dei costi dell’apparato burocratico”.

“Migliorare e semplificare la vita normativa del nostro ente – dichiara il capogruppo UdC Filippo Angelica – è necessario. Credo però che sia opportuno portare la proposta all’attenzione della conferenza dei capigruppo, unico organismo competente in materia. Potremo così dare ognuno il nostro contributo”. Stessa opinione per i consiglieri Titì La Rosa (“Noi non fuggiamo da questo tipo di proposta ma la rimandiamo alle sedi opportune”),  Emanuele Distefano (“Siamo favorevoli ad una discussione atta a trovare soluzione valide per la prossima consiliatura”), Giuseppe Lo Destro (“Occorre trovare un accordo in conferenza di capigruppo per arrivare ad una proposta seria da votare)”, Giannella Gurrieri (“Più coerente e corretto delegare su questi temi la prossima consiliatura”). 

“Una operazione del genere é assolutamente ridicola – irrompe Sandro Martorana, IdV -. Non penso che un tale argomento possa essere portato in conferenza di capigruppo poichè reputo l’iniziativa del Pid una proposta inopportuna ed impraticabile a soli quattro mesi dallo scioglimento del consiglio comunale”.

“Mosse che sanno tanto di demagogia – aggiunge il consigliere Calabrese, Pd -. Ricordo che soltanto pochi mesi fa abbiamo portato in consiglio una proposta che prevedeva la riduzione del 30% dell’indennità del sindaco, assessori e presidente del consiglio, oltre che dei gettoni di presenza. Ebbene, gli stessi consiglieri che allora la bocciarono adesso si presentano con un documento simile, proprio in scadenza di mandato e in periodo pre-elettorale. E’ opportuno rimandare questa discussione alla prossima consiliatura”.

Approvati infine i due punti all’ordine del giorno, ovvero il regolamento comunale per la disciplina delle sponsorizzazioni e l’adozione della variante semplificata del progetto definitivo par la realizzazione di “approvvigionamento di acqua potabile nelle zone costiere e limitrofe”.

Un’opera molto attesa dalla comunità iblea, come sottolineano gli interventi del consigliere Lo Destro, MpA e Calabrese, Pd, che dovrebbe assicurare l’acqua della diga Santa Rosalia alle contrade Gatto Corvino, Principe, Villaggio 2000, Mangiabove, Cerasella, Santa Maria degli Angeli, partendo da Camemi, località nella quale dovrebbe nascere il potabilizzatore, fino alla zona costiera.

 

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