ECCO COME SI FA’ TURISMO A RAGUSA

Accogliente e speziato, nel senso più positivo dei sapori e dei colori tipici mediterranei, l’educato ma meraviglioso Eremo della Giubiliana di Ragusa.
Complimenti a parte, una struttura turistica con tutte le caratteristiche siciliane, e Ragusane, che si merita oggettivamente ogni singola stella delle cinque che la categorizzano.
Una scelta, consapevole e azzeccata, della proprietà di curarsi di un turismo di qualità. Lusso.
Ospiti eccezionali per definizione, secondo i migliori dettami dell’accoglienza Siciliana, e curiosi di conoscere bene e in prima persona i valori culturali degli iblei.
All’Eremo la cultura, la terra si assaggia letteralmente.
Le coltivazioni e produzioni cerealicole che regala la natura identificano a pieno un turismo enogastronomico particolarmente rilevante. Circa dieci i cereali coltivati.
Una produzione a Km zero che premia e rispetta le qualità organolettiche delle materie prime che vengono, anche, trasformate in prodotti finiti. Olio, vino, generati alla vecchia maniera.
Attualmente i prodotti che nascono “dalla tradizione” sono acquistabili sul sito dell’Eremo della Giubiliana; anche se il fine principale non è trarre benefici economici ma ricreare un’eccellenza di prodotti (sinceri) ai quali una nicchia più sensibile è interessata.
L’Eremo della Giubiliana è una realtà nata dalla sensibilità di un privato. Il merito va’ all’architetto Salvatore Mancini.
Tuttavia questo esempio di turismo ha il carattere che serve, che meglio veste le esigenze del territorio degli iblei.
Puntando ad incentivare le qualità culturali e ambientali e gastronomiche che Ragusa ha è possibile trarre beneficio, economico ma anche culturale, da un modello di turismo che magnifica Ragusa, i ragusani e i turisti stessi. Ottimo esempio.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it