E’ SCESA IN CAMPO ANCHE FRANCA IURATO

Scende in campo anche la Candidato Sindaco Franca Iurato; lunedì sera, infatti, si è tenuto il primo comizio elettorale della Lista “Il paese che VogliAMO” in Piazza Vittorio Emanuele a S. Croce Camerina.

Ad aprire la serata Carmelo Giudice, intenzionato a rispondere alle critiche ricevute dagli altri avversari politici. In primis, però, Giudice ha posto l’attenzione sul mancato rendiconto che doveva essere fornito dall’uscente Amministrazione. Ha proseguito, poi, puntando il dito a quelle che sono state definite previsioni “metereologiche”, perché promesse di somme a pioggia che non sono “mai avvenute”.

 

Giudice ha ricordato le critiche che sono state rivolte alla persona di Franca Iurato, in quanto ritenuta dagli altri competitors “carente” in bilancio con chiaro riferimento alla somma dei 100 mila euro, che la Iurato ha promesso in favore dell’agricoltura. Per Giudice bastano quattro spettacoli in meno con Alba Parietti e con toni sarcastici parla di una tirata d’orecchie per la Iurato a seguito di questa decisione. Ma la Lista “Il paese che VogliAMO” appoggia con convinzione ed impegno tali proposte.

 

Un netto “No” Giudice lo pronuncia a proposito di “lezioni” provenienti dagli altri candidati, così come “No” viene detto agli “altri che vengono per fare propaganda ad altri” ed anche viene rifiutato l’esercizio della politica per interesse personale.

 

Franca Iurato rappresenta, come ha sottolineato Giudice, un segnale forte per le donne che adesso diventano protagoniste attive nella politica santacrocese. Al suo fianco si schierano Mpa e il Gruppo Agricoltori, entrambi convinti e coerenti nel loro operato.

 

“Oggi ci troviamo in mezzo ad una lotta accanita” ha detto Giudice a chiusura del suo intervento. “Ora litigano”, ma “provengono tutti dallo stesso maestro”. Quest’ultime frasi sono state rivolte agli schieramenti “Tutti per S. Croce” e Noi ci Crediamo”, accusati anche di essere stati solo impegnati negli spettacoli senza accorgersi che le aziende chiudevano.

 

Anche Franca Iurato ha parlato di queste due liste definendole “due facce della stessa medaglia”, che contrapposti fra loro si accusano solamente. Nessuna delle due Liste segna il cambiamento. “Il paese che VogliAMO”, invece, porta novità, rifiutando categoricamente “ricette segrete o programmi faraonici”, ma facendo politica in modo diverso.

 

Franca Iurato ha risposto anche alle accuse di taglio maschilista ricevute tramite internet rivendicando pari dignità e opportunità fra i sessi anche nell’ambito politico.

 

Il Programma, poi, di Franca Iurato non è “un libro dei sogni, ma racchiude iniziative concrete e realizzabili” come la riduzione al minimo delle indennità di Sindaco, Assessori, ecc.; l’abbattimento dell’Imu sulla prima casa; la fascia costiera da rivalutare e, nello specifico, l’Ex Caserma della Guardia di Finanza di P. Secca dovrebbe divenire un Belvedere con servizi nella parte inferiore; la scuola deve essere solida per formare i cittadini di domani e deve andare oltre il semplice insegnamento.

 

A parlare del tema portante di queste amministrative e, cioè, dell’agricoltura Franca Iurato ha chiamato Guglielmo Occhipinti, che con coinvolgimento ha sottolineato la voglia di fare e la determinazione. Necessaria, inoltre, l’unione tra gli agricoltori santacrocesi grazie allo strumento del Consorzio, ma oltre a tale proposta Franca Iurato nel suo programma porta anche la necessità di un marchio di zona e di uno sportello informativo. A chiusura Occhipinti ha detto: “Abbiamo scelto Franca, perché ha sposato la nostra causa”. 

 

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