E DOPO IL CITTÀBUS, IL FLASH MOB

 

Il Flash Mob, leggiamo da Wikipedia, “è un termine coniato nel 2003 per indicare una riunione, che si dissolve nel giro di poco tempo, di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, con la finalità comune di mettere in pratica un’azione insolita”. Il Movimento Città, che presenta una propria lista alle elezioni comunali di Ragusa del 29 e 30 maggio prossimi, ha caratterizzato la propria campagna elettorale con una serie di iniziative innovative, diverse, a volte anche spiritose. Pensiamo al CittàBus, un vecchio London Bus rosso che da qualche giorno percorre le vie della città con il suo festoso carico di persone, e che spesso accompagna Sergio Guastella, il candidato sindaco che il Movimento appoggia, nei suoi incontri elettorali, oppure pensiamo all’“Onda Gialla”, il gruppo di persone in maglietta gialla sempre presente alle iniziative che in un modo o nell’altro riguardano le elezioni di fine mese.

Venerdì il Movimento Città ne ha fatta una delle sue. In Piazza del Popolo, e la scelta del luogo non è stata casuale essendo quello che vi sta sotto una delle più grandi incompiute dell’amministrazione Dipasquale, il parcheggio sotterraneo, ha organizzato il primo Flash Mob della storia di Ragusa. Alle 19 in punto, un centinaio di persone, giovani, bambini, coppie, pensionati, si sono trovati in Piazza del Popolo e, al previsto segnale, si sono liberate di giacche e maglioni e, con addosso le magliette gialle del Movimento, hanno gioiosamente “invaso” la corona giratoria, correndovi e ballandovi dentro. Il tutto, così come prevedono le regole non scritte dei Flash Mob, è durato lo spazio di un minuto e si è concluso con un urlo liberatorio di tutti i partecipanti. Poi, così come discretamente erano arrivati, tutti, discretamente, sono tornati alla loro vita, “dissolvendosi” nel nulla. 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it