E’ DAVVERO SCRITTA LA PAROLA FINE PER L’EX CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA A PUNTA SECCA?

 

Calerebbe il sipario sulla ex caserma della guardia di finanza di Punta Secca. Al suo posto un belvedere. Il condizionale è d’obbligo perché anche se l’amministrazione Iurato ne ha decretato l’abbattimento a carico della comunità le prese di posizione da parte di associazioni e consiglieri comunali, oltre che dal rappresentante di una ditta privata che ha già chiesto al demanio l’affidamento. Ad aprire la polemica, qualche giorno fa, Luca Agnello, consigliere del gruppo “Noi Ci Crediamo”: Bene sarebbe stato chiedere i contributi europei, afferma Agnello, in un momento dove ilo ministro del turismo, tra l’altro appartenente al PD, invoca il coinvolgimento dei privati in ambito turistico, questo sindaco sbarra le porte e decide l’abbattimento. Anche il Circolo meridiana, prende posizione, chiedendosi il perché di tanta fretta. Si sarebbe potuto indire un bando, scrivono i componenti del circolo, valutare in che modo il recupero o l’abbattimento, potevano incidere sullo sviluppo economico della frazione marinara, invece ancora una volta si utilizzano metodi bulgari. Ma la posizione più decisa è quella di Antonello Firullo. rappresentante di una ditta privata che lo scorso dicembre ha presentato all’ufficio periferico del demanio marittimo di Siracusa e Ragusa e, per conoscenza, all’assessorato regionale del Territorio e ambiente di Palermo, un progetto per la concessione demaniale dell’immobile e per fare in modo che lo stesso possa essere riqualificato: “Certo è davvero incredibile come il Comune da tempo chiede la Caserma al demanio per realizzare il belvedere con una demolizione senza alcuna urgenza di pericolo crolli per poi addirittura paventare con urgenza, il 7 maggio, un imminente pericolo di crollo e addirittura dare la colpa al Demanio e alla Regione. Secondo me non si erano accorti dell’articolo 29 del Prg che non consente la demolizione. E viene da chiedersi, chi lo ha stabilito che è imminente un crollo? C’è forse una perizia tecnica di esperti non del Comune ovviamente che lo ha stabilito che sta crollando nonostante transennata e interdetta al pubblico?”.

Vedremo quale sarà la fine di questo stabile che da anni è argomento di campagna elettorale, intanto sembra che a breve  ci sarà un incontro al comune tra la soprintendenza, l genio civile, unico ente a poterne decretare la pericolosità e i rappresentanti del demanio marittimo.

 

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