E’ COMPITO DELLE ISTITUZIONI AGEVOLARE LA COLLABORAZIONE CON L’ALGERIA

La 5° Commissione consiliare, presieduta da Salvatore Mandarà, ha incontrato Karim Boufermes, presidente della associazione onlus Anolf, e Giovanni Fracanzino (Fai-Cisl), per esaminare forme di collaborazione con l’Università Badji Moktar di Annaba ed eventuali, potenziali rapporti economici con l’Algeria.

“La provincia di Ragusa rappresenta una delle principali porte di accesso del Mediterraneo – dichiara Salvatore Mandarà – ed è nostro compito lavorare affinché si instaurino dei rapporti fra i popoli basati sul reciproco rispetto e la condivisione dei valori di pace e fratellanza. Da questi presupposti si parte per analizzare l’interessante progetto portato avanti da Giovanni Fracanzino. La comunità algerina rappresenta una enorme risorsa economica e culturale che abbiamo il dovere, come istituzione, di agevolare. I popoli della fascia africana rappresentano i nostri futuri partner commerciali per cui instaurare dei canali privilegiati di scambi rappresenterebbe un volano per la nostra piccola e media imprenditoria”.

Il progetto di scambi culturali con la città di Annaba è partito con la settimana di studi promossa a fine giugno dalla Fai Cisl di Ragusa, in collaborazione con la Cisl-Scuola, l’Anolf e la Cisl Ragusa, e con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche Sociali della Provincia, dei comuni di Ragusa, Vittoria e dell’Università di Catania e Ragusa.

“Il primo step del nostro progetto parte dall’università – spiega Fracanzino – e dalla considerazione che la facoltà di Ragusa dovrebbe assicurare agli studenti la possibilità di studiare la lingua araba nei paesi di origine, luoghi per il momento non coperti da progetti come l’Erasmus. Tramite l’università si potrebbe generare un processo virtuoso basato su rapporti bilaterali da questi due paesi, molto distanti apparentemente ma in realtà molto vicini. L’economia algerina ha caratteristiche simili a quella ragusana – aggiunge Fracanzino – anche se necessita di numerose migliorie infrastrutturali e tecnologiche, per cui esportare la nostra tecnologia per agevolare i rapporti commerciali ci assicurerebbe un mercato in continua espansione, basti pensare che l’Algeria dopo il Sud Africa è il più ricco dei paesi africani”.

“Il viaggio della delegazione algerina ha avuto ampio spazio sui media africani – conclude Karim Boufermes – e ci si aspetta molto da questo progetto. La settimana si è chiusa con la promessa che in autunno ci sarà un viaggio della delegazione italiana in Algeria. Sono sicuro che molto si potrà fare affinché i nostri due popoli intraprendano una collaborazione stabile e fruttuosa basata sui valori della tolleranza e solidarietà”.

 

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