DURO DOCUMENTO DELLA SEL NEI CONFRONTI DEL PD

Continua la guerra nel PD tra autosospensioni, tentativi di inciuci permanenti con l’MPA e il PDL Sicilia nel tentativo di mantenere una posizione di potere all’ASI e tiepide dichiarazioni volte alla costruzione di una alternativa al centro destra, mentre scoppia la pace nel PDL che incurante delle necessità del territorio ragusano continua a spartirsi il potere con l’Udc e il Pdl Sicilia vedi Aso, Soaco e Università.  Per quanto tempo si dovrà continuare a tenere la testa sotto la sabbia come gli struzzi non vedendo che in politica contano prima di tutto i contenuti e i principi. Se contassero davvero i contenuti, vorremmo sapere quali sono quelli che accomunano il PD all’UDC di Drago e C., al PDL di Leontini e C., al PDL Sicilia di Minardo Nino e C., all’MPA di Minardo Riccardo e C.?  Purtroppo per il PD e per il centro sinistra non è vero oggi e non è stato vero in passato che i contenuti vengono prima di tutto il resto.  Anzi è avanzata sempre più una totale indifferenza ai contenuti, ai dati della realtà e alle nuove contraddizioni dello sviluppo.  Insomma l’inveramento del veltroniano “ noi vogliamo difendere questo “ma anche” il suo contrario..”. Un motivo di sottofondo che – come afferma Fulvia Bandoli in un suo recente articolo – si riproduce nel Pd ogni volta che si tratta di scegliere, sono un pochino con i lavoratori della fiat ma anche con Marchionne, sono un po’ contro il nucleare ma anche a favore, sono un po’ per l’acqua pubblica ma anche per la sua privatizzazione. Sono per il proporzionale alla tedesca ma anche per il maggioritario. Sono tutto e il contrario di tutto. Come può nascere da questa indeterminatezza una alternativa al berlusconismo? Per questa ragione noi di SEL continueremo testardamente a proporre problemi e contenuti  e risposte comuni da trovare. Tante volte ci siamo chiesti  quale sia il prezzo che si paga  quando si mistifica la realtà fino a trasfigurarla.  Pensiamo che il prezzo, altissimo, sia stato la scomparsa di qualsiasi  profilo alternativo dell’opposizione. Al punto che molti milioni di persone non riescono più a cogliere la differenza che vi sarebbe tra uno schieramento e l’altro. Noi di SEL, nel nostro piccolo, quel prezzo non intendiamo più pagarlo. E continueremo a chiedere che il Pd guardi in faccia la realtà, senza cercare scorciatoie illusorie. Il pdl e il pd sono entrambi due partiti in crisi. Berlusconi, col contorno dei berluschini nostrani, cercherà di uscirne puntando di nuovo tutte le sue carte solo su se stesso,  il pd su cosa punterà? Eppure loro stessi dicono che a parte gli scenari nazionali e regionali la cosa sicura è che l’anno prossimo si voterà a Ragusa e a Vittoria, ebbene come si arriverà a questi appuntamenti con la solita solfa della autosufficienza e dell’annessione oppure con un nuovo centro sinistra rinnovato negli uomini e, soprattutto nei metodi? Certo, le primarie di coalizione rappresenterebbero un’occasione di grande efficacia,  il senso della sfida e noi siamo pronti a coglierlo con le nostre idee, i nostri programmi e le nostre donne e  i nostri uomini.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it