DOPO LO SCIOPERO E IL CORTEO DEL PERSONALE DEL CONSORZIO DI BONIFICA DI RAGUSA

“Non potevo partecipare alla manifestazione di lunedì scorso, anche se la condividevo ed avevo espresso solidarietà piena ai sindacati ed ai lavoratori, perché per statuto e regolamento, di fatto, rappresento la controparte, cioè il destinatario dello sciopero, in quanto organo di gestione dell’ente, ancorché senza stipendio pure io dallo scorso settembre”. A dichiararlo è il direttore generale del consorzio di bonifica provinciale n.8, Giovanni Cosentini, che interviene sulla delicata questione riguardante l’attuale fase vertenziale anche dopo il corteo tenutosi per le vie di Ragusa, da parte del personale dipendente, e dopo la tappa in Prefettura in cui sono state esposte con dovizia di particolari tutte le rivendicazioni. “Sembra – prosegue Cosentini – che si stia sbloccando il patto di stabilità e quindi la Regione potrebbe ripartire ai Consorzi circa il 40% del dovuto. A tale proposito, è opportuno fare rilevare che tale ripartizione ai singoli consorzi non può avvenire con il criterio matematico, e cioè il 40% a tutti. Ci sono consorzi che hanno pagato gli stipendi fino a ottobre, alcuni hanno pagato pure novembre per cui con l’ulteriore 40% pagherebbero dicembre e rientrerebbero dall’anticipo fatto. Ci sono invece consorzi, come il nostro, fermi a settembre e con il 40% pagheremmo solo due mensilità, cioè quelle di settembre ed ottobre. Sarebbe giusto ed equo che l’assessorato ripartisse dette somme in base alle emergenze di ciascun consorzio, privilegiando quelli che da più tempo non pagano gli stipendi al personale”. Il direttore Cosentini aggiunge, altresì, che “c’è una novità nella commissione regionale di riordino di cui faccio parte. Su mia richiesta – spiega – per una operazione verità sulla posizione debitoria dei consorzi siciliani, la commissione sta acquisendo undici fascicoli, veri e propri dossier, con la documentazione giustificativa delle spese e la posizione del personale dipendente di ciascun consorzio. Il consorzio di Ragusa ha già consegnato, per il mio tramite, tutta la documentazione (circa tre faldoni). Aspettiamo dunque di verificare, nelle prossime ore, quale sarà l’evoluzione della vicenda anche rispetto alle indicazioni sollevate”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it