DOPO IL BLITZ DELLA GDF AL MERCATO ORTOFRUTTICOLO SERVE UNA SVOLTA

Il presidente del Movimento territoriale di Azione democratica, Francesco Aiello, torna a dire la sua sul mercato ortofrutticolo, dopo i blitz a ripetizione della Guardia di finanza. E dopo le riflessioni fatte sui giornali, Aiello sostiene:

“Il cronista ha colto nel segno quando considera questo blitz della Guardia di finanza come una svolta storica, lo scoperchiamento della partita doppia, architrave e fondamento di tutte le doppie attività che si annidano da anni nel ventre del più grande mercato agricolo alla produzione d’Italia. Chi metteva il petto a difesa della doppia attività, ora dovrà non solo ricredersi ma chiedere scusa alla città e al popolo vittoriese, umiliato ultimamente da assurde e illegali vessazioni tributarie dell’Amministrazione comunale”. Aiello continua affermando che “da decenni, al mercato, assistiamo al balletto dei “tappi” truccati, ogni anno “tappi”  a volontà, a coprire molto spesso lordure inimmaginabili da persone normali”.

Il presidente di Mdt, che è anche consigliere comunale, lancia una proposta. “Ora si riporti in Consiglio – continua Aiello – la mia idea, già respinta dal sindaco Nicosia in sede consiliare, di espulsione immediata dal mercato di quanti siano coinvolti in pratiche fraudolente e truffaldine montate ad arte per ingannare i produttori e l’opinione pubblica. Nicosia è in debito con Vittoria. Ha il dovere di farlo. Per quanto ci riguarda, Mdt è nato per riportare trasparenza e legalità al mercato ortofrutticolo e nel campo della commercializzazione.

Plaudiamo a magistratura e forze dell’ordine, in questo caso alle Fiamme gialle, che con il blitz compiuto riportano la speranza nel cuore di migliaia di famiglie, di imprese e di lavoratori, in parti della politica che non ne possono più dei patti tra politica e speculazione, tra politica e illegalità, non ne possono più di chi tollera o copre l’illegalità. È tempo di voltare pagina al mercato e di sostenere questo lavoro prezioso delle Fiamme gialle con i fatti e non con i complimenti rituali”. Aiello chiede di “porre fine all’immonda e illegale pratica della doppia attività, certo non facile da scoprire, ma nemmeno impossibile, anch’essa basata sulla partita doppia informatica, che costituisce il veleno vero che sta portando alla rovina migliaia di produttori agricoli.

Basta seguire il percorso delle norme regolamentari e delle ordinanze. Con l’autorità e l’autorevolezza dello Stato. Noi siamo dalla parte della legalità. Ora possiamo ben dirlo, ad alta voce, senza riserve”.

 

 

 

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