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“Ti brucio l’auto”: la minaccia alla moglie dopo le botte. Ora il giudice stabilisce arresti domiciliari
13 Nov 2025 08:46
Si aggrava la posizione di un 42enne di Vittoria, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie, dopo gravi episodi di violenza domestica. L’uomo è stato arrestato dalla Polizia di Stato per aver violato le prescrizioni imposte dal giudice.
Solo poche settimane fa, l’indagato era stato raggiunto da un provvedimento del G.I.P. del Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura della Repubblica, che disponeva per lui il braccialetto elettronico e l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri dalla moglie, oltre al divieto assoluto di comunicare con lei in qualsiasi modo.
Le misure erano scaturite dalle indagini condotte dagli agenti del Commissariato di P.S. di Vittoria, dopo la denuncia presentata dalla donna, una 37enne, vittima di violenze fisiche e psicologiche.
In particolare, lo scorso 10 ottobre, l’uomo – al culmine di un litigio – aveva picchiato violentemente la moglie, provocandole lesioni personali e minacciandola di morte. Aveva anche annunciato di voler dare fuoco alla sua auto e ai beni personali rimasti nell’abitazione coniugale.
Le verifiche della Polizia avevano confermato la veridicità dei fatti denunciati, portando all’emissione del provvedimento restrittivo. Tuttavia, nel corso dei controlli successivi, gli agenti hanno accertato che l’uomo aveva violato le prescrizioni del giudice, avvicinandosi ai luoghi frequentati dalla moglie.
La segnalazione immediata alla Procura di Ragusa ha portato alla richiesta e all’ottenimento dell’aggravamento della misura cautelare: per il 42enne è scattato ora il regime degli arresti domiciliari.
Un nuovo caso di codice rosso, che conferma l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura nel contrasto alla violenza di genere.
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