DISSERVIZI INSOSTENIBILI ALL’OSPEDALE GUZZARDI DI VITTORIA

Ogni giorno i cittadini che necessitano prestazioni sanitarie presso l’Ospedale Guzzardi di Vittoria sono costretti, loro malgrado, a subire continui disservizi. Disservizi causati principalmente dalla carenza di personale, dalla mancanza di materiale sanitario per la diagnostica e da carenze strutturali.

In questi giorni, mi sono trovato a frequentare alcuni reparti dell’Ospedale Guzzardi  e, nelle lunghe ore  di attesa,  ho potuto osservare “il mal funzionamento”  degli stessi. Mal funzionamento dovuto soprattutto alla scarsità di personale e nello specifico il reparto di ginecologia ed ostetricia, dove ogni giorno il personale medico e paramedico è sottoposto a turni estenuanti e  massacranti, poiché oltre a non poter usufruire del loro meritato riposo, devono ogni giorno confrontarsi, o per meglio dire scontrarsi, con un’ utenza sempre più infastidita ed arrabbiata  che non riesce a farsi riconoscere il più importante dei diritti, il diritto alla salute.

Ieri mattina mi sono recato con mia moglie in ospedale per un semplice controllo ginecologico di routine, ma appena arrivato in reparto  ho trovato diverse signore gravide stupefatte per la decisione del primario di sospendere i controlli cardiotomografici  per carenza di personale. Confesso che a freddo non riuscivo a comprendere tale decisione, si parla di vite umane di futuri bambini che devono pagare per colpe che non hanno commesso, ma approfondendo l’argomento ho capito le ragioni che hanno indotto il primario a tale scelta e a condividerla. Il primario si è visto costretto, sempre a causa di carenza di personale,  a dover scegliere tra garantire la presenza delle ostetriche in sala parto o nella diagnostica, scelta difficile ma coraggiosa.

Mi sono soffermato su quest’ ultimo caso, forse perché è il più recente, ma siamo stanchi:

 

di vedere, come successo nello scorso mese di maggio, i nostri figli appena nati “ sequestrati” nel reparto di ginecologia, poiché i medici di pediatria insufficienti, numericamente parlando, non potendoli visitare non potevano dimetterli, “costringendo” le neo mamme dimesse a stare lontano dai propri figli e a fare la spola per l’ allattamento;

 

di non avere una sala operatoria in ginecologia e di dover attraversare tutto l’ospedale per raggiungerla, attraverso corridoi, androni, correnti d’ aria ecc. ecc.;

 

di dover attendere mesi per una visita specialistica o un’ intervento;

 

di dover fare lo slalom con le barelle fra le mattonelle dissestate dei corridoi;

 

di vedere le porte tagliafuoco guaste e anziché salvare la vita, metterla in pericolo(vedi quella di cardiologia);

 

di non avere sale di attesa adeguate;

 

di non avere un ufficio informazioni;

 

di non avere dei mediatori linguistici, indispensabili a garantire una giusta assistenza ai cittadini  stranieri comunitari e non;

 

di sentire i comunicati stampa del direttore sanitario dell’ospedale Guzzardi, il quale afferma che il personale sanitario non è sottodimensionato e riesce a soddisfare pienamente le richieste dell’utenza vittoriese e delle zone limitrofe.

Potrei continuare ancora quest’ elenco, ma credo che sia arrivato il momento di passare ai fatti ed è per questo motivo che invito l’ Amministrazione Comunale, i  Deputati regionali, gli operatori sanitari, le organizzazioni sindacali  ed i cittadini a sedersi attorno ad un tavolo per concordare iniziative forti, comuni e tangibili capaci di dare dignità ad uno dei diritti fondamentali della nostra costituzione.

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