DIPASQUALE DEVE RICERCARE LE CAUSE DEL MALE NEL GOVERNO BERLUSCONI-BOSSI

Il Pd esprime la sua netta contrarietà alla proposta di bilancio di previsione  presentata in aula da Di pasquale e da chi lo sostiene.

Riteniamo che l’appello del sindaco di votare unanimemente lo strumento finanziario da lui proposto è provocatoria in quanto se si vuole la condivisione di un atto occorre parlarne prima e magari costruirlo insieme. Un bilancio che taglia ai servizi sociali (euro 500.000,00) , alla cultura, allo sport, che aumenta la spazzatura per oltre un milione e trecentomila euro non può essere un bilancio del centrosinistra ma è un bilancio di chiaro marchio piddiellino. Dipasquale deve ricercare le cause del male in quel governo nazionale a guida Berlusconi- Bossi- Tremonti che hanno deciso di penalizzare gli enti locali danneggiando fortemente la Sicilia e i siciliani.

Un aumento della Tarsu risulta improponibile specie se questo sindaco dichiara che la raccolta differenziata inizia ad andare bene e che, se così fosse, di certo dovrebbe produrre risparmi e non aumenti. Ma la verità sta nel fatto che non potendo aumentare per legge ne l’ici ,ne L’addizzionale irpef, l’unica tassa aumentabile era la Tarsu  i cui proventi di certo non serviranno solo per la raccolta dei rifiuti ma per far quadrare l’intero bilancio. È prassi di questo sindaco aumentare le tasse durante i primi anni di mandato (lo aveva fatto nel 2007- 2008 per oltre 14 milioni di euro), eppure le promesse in campagna elettorale erano quelle di non aumentare la pressione fiscale locale.

Un Comune senza grosse liquidità di cassa, che paga 3 milioni di euro di ratei e 3 milioni di euro di interessi passivi per i mutui accesi nei 5 anni precedenti di certo è un Comune che soffre economicamente ed è per questo che il pd ha lanciato l’appello al sindaco sollecitandolo a lavorare per trovare fondi extrabilancio in modo tale da riuscire a migliorare i servizi e soprattutto il parco infrastrutturale della città. Fondi bloccati per la circonvallazione di Ibla, intere zone della città senza opere di urbanizzazione primaria e senza fondi predisposti in bilancio, un centro storico sempre più ghetto e deserto non sono di certo elementi positivi per chi amministra da 5 anni.

Un bilancio che non comprende i debiti che il Comune ha nei confronti di privati cittadini per sentenze immediatamente esecutive e che questa amministrazione ha deciso di lasciare fuori dalla previsione 2011 per poi calarli in consiglio comunale come debiti fuori bilancio; su tutti spiccano gli oltre 4,5 milioni da pagare per via di un vecchio esproprio di un terreno( anni 90), e gli ottocentomila euro riguardanti l’esproprio del teatro della Concordia fortemente e a tutti i costi voluto da Di pasquale così come noi avevamo denunciato in campagna elettorale.

Premesso ciò tutta la opposizione ha dimostrato responsabilità evitando di presentare emendamenti in modo tale da dare a Ragusa un bilancio il prima possibile, così da non lasciare alibi a Di pasquale viste le carenze amministrative che in città si susseguono. Questo è il bilancio del sindaco Di pasquale, della sua coalizione compresi gli assessori trasformisti che oggi sono seduti al suo fianco a difendere scelte populiste e demagogiche, dagli stessi osteggiati e contrastati nei 5 anni precedenti.

 

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