DIGNITÀ DI SICILIANO: BISOGNA CREDERCI.

Questa mattina si è svolto l’incontro tra il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Avv. Giuseppe Nicastro ed alcuni rappresentanti del movimento dei Forconi: Giorgio Di Quattro per il comune di Chiaramonte, Aldo Bertoloni coordinatore provinciale, Roberto Giaquinta per il comune di Monterosso Almo e Salvatore Azzaro. Durante l’incontro viene sottolineato la volontà di dar vita ad un rapporto di coordinazione e sostegno delle amministrazioni. Il movimento dei Forconi chiede che venga riconosciuto il diritto al lavoro per sé e per i propri figli anche rinunciando ad alcuni privilegi. Nello scorso mese a Comiso si è tenuto un incontro tra i rappresentanti del movimento ed i sindaci iblei che hanno firmato un documento congiunto. “La classe politica regionale non ha dato importanza ai nostri problemi– dice un rappresentante del movimento- Inoltre il nostro presidente regionale, Lombardo, non ha portato gli esiti sperati dall’incontro avvenuto a Roma con Monti”. “Supportare le amministrazione permetterebbe di dar vita ad una politica costruttiva con la P maiuscola e senza infiltrazioni mafiosi, non a caso il nostro è un movimento antimafia e pacifico.- interviene Salvatore Azzaro, rappresentante dei comuni di Monterosso e Giarratana- Gli atti di violenza avvenuti a gennaio, durante i blocchi lungo le strade, non sono riconducibili al nostro movimento e quindi non ci appartengono. Noi vogliamo solo che il diritto contenuto nel 1 art. della costituzione sia garantito ovvero il DIRITTO AL LAVORO. Ed inoltre cogliamo l’occasione per invitare l’amministrazione a partecipare e sostenerci, domani a Palermo.”  “Noi cogliamo di buon grado l’invito e saremo a fianco del movimento con il vicesindaco, dott. Nicosia, oltre ad altri amministratori del Comune  ed il nostro confalone – dice il sindaco Nicastro – Il Comune è disposto a sostenervi nelle vostre iniziative lungo il nostro territorio purché non danneggia terzi, ed anche il Consiglio comunale è ben disposto a dialogare con i vostri portavoce”. Ricordiamo che il movimento dei Forconi è un movimento apolitico, socio-culturale e pacifico attivo già da alcuni anni. La sua rivolta non nasce solo dagli agricoltori ma anche dalle altre classi lavorative ormai esasperate ed ai limiti della sopportazione in seguito alle gravissime situazioni economiche e commerciali su cui verte l’intera nazione ed in particolare la Sicilia.

 

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