È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DIECI RICHIESTE DA INOLTRARE AL GOVERNO
15 Mar 2015 18:34
Tramite Facebook siamo venuti a conoscenza dell’iniziativa – intrapresa dal Gruppo Europeo per un’Autocoscienza Avanzata della Disabilità – che si propone di inoltrare al Governo un Documento/Petizione per una svolta delle condizioni di vita delle persone disabili e, ovviamente, abbiamo deciso di collaborarvi.
Il Documento consiste in dieci richieste da consegnare nelle mani dei Sindaci dei Comuni che vorranno aderire e supportarci e mirano sostanzialmente ad un’effettiva inclusione sociale e al rispetto dei diritti e della dignità delle persone disabili.
I 15 Comuni finora aderenti sono:
COMUNE DI ARCO DI TRENTO
COMUNE DI DRO – Provincia di Trento
COMUNE DI TRENTO
COMUNE DI BITRITTO – Provincia di Bari
COMUNE DI ROVERETO – Provincia di Trento
COMUNE DI PINETO – Provincia di Teramo
COMUNE DI SESTU – Provincia di Cagliari
COMUNE DI RIVA DEL GARDA – Provincia di Trento
COMUNE DI PARMA
COMUNE DI GENOVA
COMUNE DI TORINO
COMUNE DI MILANO
COMUNE DI MATERA
COMUNE DI GIOIA DEL COLLE – Provincia di Bari
COMUNE DI BOLOGNA
La bozza delle richieste, passibile di aggiunte e aggiustamenti fino al prossimo 25 Aprile, è la seguente:
1.Diritto per le persone disabili, in condizione di accertata gravità e di non autonomia nella gestione dei normali atti necessari alla conduzione della vita quotidiana, ad essere assistiti in casa da propri familiari o da persone di propria fiducia, con adeguati sostegni economici statali o anche servizi forniti da personale specializzato esterno che si rendessero ulteriormente necessari, qualora essi optino per questa tipologia di interventi.
2. Obbligo dei Comuni ad accantonare il 5% del loro bilancio annuale per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e negli edifici privati di pubblica utilità, con intervento obbligatorio della pubblica autorità competente, Sindaci o Presidenti delle Province, aldilà e oltre le decisioni prese, nella fattispecie, stante il parere negativo delle Assemblee condominiali, all’eliminazione delle barriere architettoniche nei condomini dove siano alloggiate o come affittuarie o proprietarie, persone non deambulanti o con seri problemi di salute che rendano problematica l’ascesa o discesa di rampe di scale
3. Assicurazione del diritto allo studio agli alunni in situazione di handicap psichico, fisico e sensoriale, con percorsi, all’occorrenza, diversificati in base alle reali possibilità dei soggetti e in funzione di obiettivi didattici e formativi personalizzati, con diritto degli stessi alunni a disporre del supporto degli insegnanti di sostegno per potenziare la loro formazione, qualora il Consiglio di classe ritenesse necessario approntare per tali alunni interventi particolari e non di routine.
4. Attivazione in tutti i Comuni di Sportelli – Ascolto, aperti e funzionanti per almeno due giorni alla settimana, dotati di personale specializzato, adeguatamente formato e preparato, per andare incontro e trovare soluzioni praticabili ai bisogni delle famiglie che hanno nel loro nucleo famigliare un disabile grave dal punto di vista fisico, intellettivo, psico-sensoriale.
5. Programmazione e attivazione sul territorio del Comune dove sono cresciute e vissute le persone disabili dei necessari alloggi protetti o case-famiglia in grado di ospitarli in convivenza diurna e notturna con personale qualificato e specializzato, formato appositamente per aiutarle nel mantenimento dell’autostima, delle relazioni con l’ambiente esterno, tenuto conto dei problemi inerenti al Dopo-genitori
6. Promozione e realizzazione di tutti i servizi e supporti necessari, per chi lo desidera, a raggiungere l’ambito obiettivo di Vita indipendente, con l’aggiunta nello stesso capitolo di spese, della destinazione di un fondo annuale e di risorse non trasferibili o impiegate per altre voci di spesa, fissate in bilancio, per politiche sociali di inclusione e integrazione delle persone disabili finalizzate ad attività formative, ricreative, socializzanti, sportive.
7. Agevolazione, promozione e attuazione, mediante apposite convenzioni con cooperative o vettori privati, di politiche di trasporto, con mezzi adeguati e a costi accessibili per persone disabili e anziane non deambulanti, per i loro spostamenti dettati dalle necessità quotidiane, attraverso convenzioni con cooperative o vettori privati fornitori di tali servizi..
8. Partecipazione di diritto di persone disabili o di loro famigliari, proposti da Gruppi o Associazioni di disabili presenti sul territorio comunale, eletti e scelti per competenza, in ogni Comune, a Commissioni comunali che si trovino a dovere trattare problemi e scelte di stretta rilevanza e interesse per il mondo della disabilità nel suo complesso e che vadano ad incidere sulla qualità della vita del mondo disabile.
9. Ricerca e promozione di attività lavorative per tutti i soggetti portatori di disabilità, anche grave, che manifestassero desiderio in tal senso, residenti nel Comune, al compimento della maggiore età, in grado di espletare mansioni utili per la collettività e sulla base dei percorsi formativi effettuati nel corso degli anni di studio.
10. Garantire, con apposita normativa, la possibilità per i genitori di una persona disabile grave, visto l’impegno richiesto per la sua assistenza giornaliera di potere godere dei benefici della pensione a un’ età di 59 – 60 anni massima, rispetto a quanto previsto attualmente con l’entrata in vigore della LEGGE FORNERO.
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