È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DIECI I PUNTI FONDAMENTALI PRESENTATI DAL CANDIDATO DI GRANDE SUD
02 Ott 2012 10:50
“Ci sono, ci sono sempre stato e ci sarò sempre fin quando avrò la forza e la voglia di spendermi per la nostra comunità”. Questo lo slogan che sintetizza la scesa in campo Giancarlo Cugnata, candidato alle prossime regionali nella lista Grande Sud per Gianfranco Miccichè Presidente.
“Non ho mai occupato posti istituzionali per poi dimenticarmi, il giorno dopo, delle esigenze del territorio. Sono infatti molti i ruoli attraverso i quali si può dare un contributo concreto, attraverso la politica, alla propria terra – spiega Cugnata nel corso della conferenza stampa di presentazione della propria candidatura, convocata stamane a Ragusa -. La voglia di fare è quello che mi spinge a mettermi in gioco, in prima persona, per un rinnovamento totale della classe dirigente siciliana. Porto avanti un grande progetto – aggiunge – alternativo alle politiche fallimentari che hanno contraddistinto la classe politica che fino ad oggi ha governato. Dieci i punti fondamentali che da consigliere regionale vorrò attuare – spiega Cugnata – e rendere immediatamente concreti attraverso disegni di legge da presentare nei primi 100 giorni da Deputato:
1) Riduzione delle indennità parlamentari
2) Nessun rimborso ai partiti
3) Nessun tipo di privilegio ai deputati
4) Niente fondi privati ai presidenti
5) Possibilità di rimanere in carica solo per 2 mandati parlamentari
6) Riduzione al massimo dei costi della Regione che dovrà avere solo il compito di programmare e controllare. Tutte le altre competenze spetteranno a comuni e province
7) Elaborazione di una legge che aiuti l’università a crescere attraverso lo stanziamento di fondi specifici
8) Incentivi per aiutare il mondo del trasporto ad abbattere i costi eccessivi che quotidianamente si devono sostenere per portare i prodotti siciliani in tutta Italia e aiutarli a colmare il gap infrastrutturale
9) Lotta al precariato
10) Aiuti al mondo dell’agricoltura, dell’ambiente e del turismo, anche scolastico
I fallimenti di questa provincia, e della classe dirigente che finora ci ha rappresentanto, passano attraverso la mancata apertura dell’aeroporto di Comiso, il porto di Pozzallo, la Rg – Ct.
Nel corso della conferenza non sono mancate le domande sulle mancate candidature di Giovanni Mauro e Carmelo Incardona. “Noi dobbiamo capire se resistere in politica per coloro che sono stati deputati è dignitoso o non lo è. Mauro e Incardona comunque, nel corso di questa campagna elettorale, saranno al fianco dei candidati e di Grande sud, faranno parte del meraviglioso progetto di Gianfranco Miccichè che ha trovato il coraggio di staccarsi dai partiti nazionali e che hanno obblighi ben precisi con la Lega Nord e non possono guardare con rispetto alla Sicilia perché prima devono guardare agli equilibri politici. Noi non vogliamo fare gli equilibristi, vogliamo fare pace con i cittadini siciliani o saremo una classe politica che va spazzata via dal territorio. Il nostro progetto è questo: nessun vincolo con il nord o con i palazzi romani. Vogliamo portare avanti una politica che parli la lingua siciliana”.
“Porto avanti il totale rinnovamento messo in atto da Gianfranco Miccichè, il vero rivoluzionario che ha avuto il coraggio di staccarsi dai partiti di Roma e che hanno distrutto assieme alla Lega il nostro paese e che hanno dimenticato la Sicilia. Attraverso il nostro progetto siamo certi di ridare grandi speranze alla nostra terra e ai cittadini siciliani.
Per questo nasce Grande Sud, per invertire la rotta e cambiare questo modo di fare politica dove ci dev’essere una classe politica siciliana non legata ai tradizionali partiti nazionali ma solo alle esigenze locali”.
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