DEPOSTE LE ARMI

Una seduta del Consiglio Comunale riservata alle comunicazioni e alle interrogazioni, immediatamente dopo quelle dedicate a IMU e TARES, faceva presagire un ‘regolamento di conti’ politico dopo le tensioni che c’erano state in aula.

La contrapposizione fra la maggioranza che, di fronte all’esito scontato di qualsiasi votazione, ritiene quasi sempre poco producenti gli interventi dei dieci consiglieri di minoranza, anche se non lo manifesta attraverso la maggior parte dei suoi componenti, e le opposizioni che, legittimamente, ritengono di espletare il mandato affidatogli dagli elettori, che, ricordiamo, sono molti di più di quelli che hanno votato per i consiglieri grillini, aveva avuto qualche scintilla di troppo.

A questo si aggiungeva il contingente peso di tasse e tariffe obbligatorie per i cittadini che aveva determinato in aula contrapposizioni forti fra le opposte posizioni, soprattutto in merito alla bocciatura quasi totale di tutti gli emendamenti che volevano tutelare fasce deboli e disagiate, nonché il tema della decurtazione dei fondi per Ibla operata dalla Regione, su avallo, ancorché non vincolante, del Sindaco.

Anche se il consiglio non fa intravedere tanti protagonisti capaci di interventi al vetriolo, era possibile aspettarsi un tono del dibattito quanto meno acceso.

La seduta è scivolata, invece, verso la conclusione senza nulla di eclatante per le cronache giornalistiche, le comunicazioni hanno avuto poco mordente.

Dal punto di vista dei contenuti solo due quelle degne di attenzione, la prima, interessante, del consigliere Franca Antoci, del Movimento 5 Stelle, che ha parlato delle modifiche apportate ad un recente decreto legge del Governo nazionale grazie all’intervento, alla Camera dei deputati, dell’on.le Maria Marzana, portavoce del M5S, per garantire, nell’ambito delle misure urgenti in materia di istruzione e università, che vengano tutelati i diritti degli studenti, anche disabili, in merito, specificatamente alle esigenze di trasporto e assistenza specialistica.

Il consigliere Ialacqua, del Movimento Città ha espresso l’esigenza, già precedentemente ribadita, di spazi istituzionali sui media per facilitare la comunicazione dei consiglieri, e anche dell’amministrazione, con i cittadini. Ialacqua è intervenuto anche su attività culturali e spettacoli per cui auspica, sul modello di altre città italiane, l’istituzione di una Commissione giudicante per le diverse istanze, che possa elaborare e stilare graduatorie sulla base di indici certi e numericamente quantificabili.

Per il resto esortazione alla ribellione pacifica da Parte di Sonia Migliore per esprimere il forte dissenso per lo ‘scippo’ palermitano sui fondi per Ibla,  qualche riverbero della questione sul bon ton istituzionale che ha visto protagonisti ancora il consigliere Federico e Giorgio Massari che, fermi sulle proprie posizioni, le hanno difeso con passione: per Federico è ingiusto inveire e buttare fango contro chi ha ottenuto il 70% dei consensi, definendolo il Sindaco delle tasse, rigettando tutte le accuse e puntando il dito contro alcuni degli emendamenti che, anche a freddo, considera solo frutto di una strategia non costruttiva, rivendicando piena autonomia decisionale dei singoli e del gruppo rispetto ai vertici nazionali del Movimento.

Giorgio Massari ha, di contro, ribadito i termini della critica sua e dei compagni delle opposizioni contro ogni forma di insofferenza verso il regolare confronto democratico, ancorchè considerato ostruzionismo, rifiutando con veemenza, altresì, l’appellativo di professionista della politica.

Anche Mario Chiavola ha manifestato le sue perplessità per la critica strisciante che si avverte nei confronti delle opposizioni e ha sollevato dubbi sulla vera natura del Movimento 5 Stelle, anche alla luce di quanto si legge sulla stampa nazionale per presunti contatti di alcuni esponenti del movimento con elementi della destra estrema.

Nella Disca ha invece considerato come poco rispettato il patto che si era stretto con i consiglieri per un rapido esame del regolamento TARES, sottolineando come la stessa tariffa sia frutto di scelte avallate dai partiti per una maggiore pressione fiscale a carico degli enti locali.

Il Sindaco Piccitto, presente in aula, ha voluto ribadire i termini della questione relativa alla decurtazione dei fondi per Ibla, frutto di una richiesta pervenuta, a livello istituzionale, dall’Assessore Regionale al Bilancio, per una nobile causa, senza però fare cenno a quanto svelato dall’assessore Martorana in consiglio, relativamente al fatto che nelle intenzioni di Bianchi ci fosse il disegno di decurtare non 500.000 euro bensì 1.000.000 di euro.

Delle 8 interrogazioni, dalla n. 13 alla n. 20, tre, la n. 15, la . 17 e la n. 19 sono rinviate per motivata assenza dell’ interrogante Sonia Migliore, la n. 18 rinviata per mancanza della risposta scritta non essendo ancora scaduto il termine e la n. 20 per sopravvenuta assenza dell’interrogante Maurizio Tumino.

Sono state esaminate la n 13 relativa alla manifestazione di interesse relativa alla realizzazione di strutture alberghiere previa variante al PRG, ancora impantanata nelle sabbie mobili della burocrazia urbanistica, la n. 14 sui protocolli d’intesa fra amministrazione comunale e parrocchie di Ragusa relativamente ai fondi della legge su Ibla, anch’essi impantanati sugli inconcepibili ritardi relativi all’utilizzo e al pagamento di fondi relativi, ancora, al 2011.

Esitata anche la n. 16, del consigliere Ialacqua che si occupava della sorte dei lavoratori della discarica per cui l’assessore Conti non ha potuto fornire assicurazioni sul mantenimento dei livelli occupazionali, sulla base delle attuali normative che sono, altresì, appesantite da disposizioni di legge ancora non perfettamente definite.

 

Per la cronaca, prima della seduta del Consiglio Comunale, dedicata alle interrogazioni e alle comunicazioni, si è tenuta la conferenza dei capigruppo che  ha stabilito le date di convocazione delle sedute consiliari che avranno all’odg l’esame del Bilancio preventivo 2013: le sedute sono previste per i giorni mercoledì 20 e giovedì 21 novembre e per il giorno lunedì 25 novembre prossimi.

Frattanto in 4ª commissione si stava per trattare l’esame dello strumento finanziario, che è stato rimandato in quanto, da indiscrezioni, pare l’atto fosse mancante del parere dei revisori dei conti.

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