DEMOCRAZIA PARTECIPATA , PAROLE SCONOSCIUTE ALL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE DI COMISO

Democrazia dell’accoglienza ,della solidarietà ,della partecipazione che,elencata in fondo  , ultima non è di certo . Una convivenza democratica, si struttura nel dialogo serrato tra il momento della partecipazione e quello della responsabilità decisionale. Da questo dialogo, dipende la vita e la sopravvivenza di ogni democrazia . Finchè non si dà credito all’esistenza degli altri ,al posto di una democrazia partecipata ci saranno soltanto conti e numeri , strategie e manovre,calcoli e intrighi, una tecnica politica come bilancia dei poteri, come strumento di consenso.

La legge Regionale 28 gennaio 2104 n.5 ha previsto al comma 1 dell’art 6 l’obbligo per i comuni, di destinare almeno il 2% , 23.000,00 euro circa  per il comune di Comiso,  dei trasferimenti regionali di parte corrente( euro  1.188.000,00  circa, anno 2015, per il comune di Comiso) ,con forme di democrazia partecipata, ovvero utilizzando strumenti che coinvolgono la cittadinanza, per la scelta di azioni di interesse comuni. Le amministrazioni hanno la piena autonomia nella scelta della modalità,  per il coinvolgimento della cittadinanza. In particolare , la popolazione del territorio interessato è invitata a precisare i bisogni e a stabilire le priorità in vari campi(ambiente ,educazione,salute,viabilità,servizi,strutture ,assistenza ).

Cittadini come al solito anche per tale importante  servizio,  il nostro Comune ha conquistato la maglia nera in provincia  !

Infatti per  l’art.1 ,  del  D.D.G N. 356 del 29.12.2016 della  Regione Siciliana Assessorato delle Autonomia locali, mancato o parziale adempimento delle disposizioni   in relazione per l’anno 2015 si devono  restituire alla Regione  circa 20.000,00 euro su 23.000,00  disponibili .

Questi amministratori in nome del loro egoismo e protagonismo, del loro agire in modo oscuro, hanno utilizzato una  parte irrisoria , circa 2.000,00 euro su 23.000,00 della quota     spettante, per organizzare momenti  di democrazia partecipata. Momenti da noi ritenuti  necessari, ai fini di interpretare al meglio la volontà dei cittadini. Adesso è anche  chiaro perché questa amministrazione  non ha mai voluto istituire i Comitati di quartiere, da noi varie volte  sollecitati . Hanno paura del confronto! Le nostre voci sono rimaste inascoltate e i disastri sono sotto gli occhi di tutti, per ultimo, la decisione assurda  di privatizzare il  CIMITERO di Comiso, senza ascoltare i cittadini che per l’80% sono contrari  !!!! D’altronde cosa ci si può aspettare da una giunta monocolore che ha distrutto il dialogo democratico, che sfugge al confronto con i cittadini, per egoismo e scopi personali,  manifestando  un totale disinteresse,  verso la città sempre più degradata , per la difesa del bene comune, delle tradizioni.   Assurdo e inaccettabile!!!!!!!!!!!!!

 

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