DEBUTTA LA DOPPIA PREFERENZA DI GENERE

“Per la prima volta in Sicilia è possibile votare con due preferenze di genere (un uomo e una donna); un modo per tentare di riequilibrare i consigli comunali nel rispetto delle quote rosa.
Come spiega bene il sito del ministero dell’Interno, la scheda elettorale riporta i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. Da ricordare che le preferenze ai consiglieri sono possibili solo al primo turno. E il numero di preferenze servirà a decretare la formazione del consiglio comunale.
L’elettore può votare
:
1) per una delle liste tracciando un segno sul relativo contrassegno (il voto così espresso non si intende attribuito anche al candidato sindaco, in assenza di una croce sul nome del candidato sindaco)
2) per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata (il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco)
3) per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata.
4) per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; è il cosiddetto voto disgiunto: il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata. L’elettore potrà manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendo, nelle apposite righe stampate sotto ogni contrassegno di lista, i nominativi (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome) dei candidati preferiti appartenenti alla lista prescelta, avendo però presente che, nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

EVENTUALE BALLOTTAGGIO – Se nessuno dei sei candidati otterrà più del 50% più uno dei voti, si andrà al ballottaggio quindici giorni dopo (stessi orari per l’apertura dei seggi) tra i due candidati più votati”.

La Doppia preferenza di genere è stata una lotta approdata a buon fine, grazie all’intervento di Rosario Crocetta, portata avanti dall’Osservatorio Interpartitico ibleo, costituito da Rosanna Bocchieri, Gianna Miceli, Venerina Padua, Eleonora Ferrera, Selene Marchese, Carmela Nicita, Sara Iacono, Claudia Parrino e Laura Vitale.

Il fatto di potere votare un uomo e una donna, una donna e un uomo della stessa lista permetterà un Consiglio Comunale con più donne, anche giovani, che permetteranno un vero rinnovamento, un cambiamento per una Ragusa “diversa”.

 

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