È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DARE RISPOSTE ALLA POVERTA’
11 Mar 2013 06:48
Se la Festa della donna ha rappresentato una commemorazione sentita e partecipata, con incontri spettacoli,manifestazioni di ogni tipo, “ una donna di circa 40 anni, che viveva per strada, è morta di stenti, probabilmente colpita da un malore. Il corpo di Francesca è stato trovato in un tugurio, nel quartiere Provvidenza, a Caltanissetta, tra escrementi di animali e alcuni gatti che forse erano i soli a tenerle compagnia.
Soccorsa e trasportata nell’ospedale Sant’Elia è morta poche ore dopo il ricovero. A dare l’allarme sono stati gli abitanti della zona”
La povertà ci fa paura ed è ,sempre più un problema che affligge la popolazione. Sia le nuove povertà, sia i poveri sono tangibili, come problematiche, un po’ ovunque, ma ce ne ricordiamo in modo palese, quando succedono tragedie come queste, in quanto ci si rende sempre più conto che la povertà si accompagna inevitabilmente alla solitudine .Una morte, quella di questa donna, che non è conosciuta neanche dagli animali, gli unici che le sono stati vicini.
Purtroppo ci devono essere le morti per constatare le povertà.
Sarebbe bene che lo Stato si accorgesse di queste povertà e fare qualcosa, ad esempio istituire fondi per queste. Non si dovrebbe permettere che solo la Chiesa pensasse agli ingenti, ma i Comuni ,ad esempio, dal momento che questi casi avvengono in luoghi ben determinati, paesi o città metropolitane, dove il tasso di povertà è alto. La disperazione se, da un lato, porta alla solitudine, dall’altro alla delinquenza.
Ora che ci sono le Amministrative, farebbero bene i consiglieri eletti, i Sindaci a rinunciare alle indennità, ai privilegi, e metterli in un fondo ,mirato ai poveri, agli ingenti, riservandosi un fondo spese per la loro attività. Fare politica significa non pensare al proprio interesse comune, ma a quello della comunità. Quindi, prima di pensare ai fondi per le imprese, pensiamo a quelli per la povertà, gente che si può, anche, recuperare alla società,in modo produttivo. Fare politica con la “P” maiuscola significa anche questo!
Per quanto riguarda circoli che nascono, comitati che si istituiscono, liste che nascono ,chiediamo di attenzionare questa proposta, che significa, anche, fare politica in modo diverso, dalla parte del sociale, della gente, con risposte concrete..
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