DANNI AL COMPARTO AGRICOLO, PARTECIPATA LA RIUNIONE DI GRANDE SUD

Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, deve ricercare una immediata interlocuzione con il premier Monti per trovare risposte efficaci a Bruxelles sull’emergenza agricoltura nella fascia trasformata e, più in generale, nel resto della Sicilia. Questa la richiesta emersa dalla riunione serale del coordinamento cittadino di Grande Sud a Vittoria che ha visto la partecipazione, oltre che degli iscritti, di numerosi simpatizzanti, a testimonianza della bontà dell’azione politica portata avanti dal partito in questi ultimi mesi.

La riunione, che ha cercato di fare il punto sulle gravi difficoltà che interessano da vicino il mondo dell’agricoltura locale, devastato dal passaggio dell’uragano Athos, anche dopo avere ascoltato le proposte fatte dal deputato regionale Carmelo Incardona nel corso della seduta aperta del Consiglio comunale di lunedì scorso, ha deciso di sostenere l’azione che il parlamentare porterà avanti all’Ars di Palermo con lo scopo di concretizzare obiettivi cruciali per il supporto da garantire al territorio. Tutto ciò anche al fine di recuperare il terreno perduto in seguito ai gravi danni causati dall’ultima ondata di maltempo. Nel corso della riunione del coordinamento, l’intervento del capogruppo Salvatore Artini, in sintonia con quello di Andrea La Rosa e dei consiglieri comunali di “Un nuovo inizio”, è servito a rimarcare un impegno deciso e concreto per l’intera area comunale non dimenticando neppure di proporre soluzioni per scongiurare i devastanti effetti dell’accordo Ue-Marocco che rischia di penalizzare ancora di più il settore agricolo e, di riflesso, l’intera economia locale. Un accordo su cui il Pd non si è espresso in maniera chiara e che, a tratti, sembra voglia anche sostenere. Ed è per questo che Grande Sud stigmatizza con forza l’atteggiamento del Partito democratico.

“L’obiettivo, in questa fase – ha detto La Rosa mettendo in evidenza altri aspetti dell’azione politica che Grande Sud vuole portare avanti per la città di Vittoria – è ridare entusiasmo alla base, coinvolgendo giovani, donne, professionisti, famiglie, piccoli e medi imprenditori e, più in generale, tutte le varie facce della nostra realtà. Ecco perché, in uno dei prossimi incontri, ci prefiggiamo di avviare un dialogo proficuo e costruttivo con le fasce deboli della popolazione e con i produttori abbandonati dall’Amministrazione comunale. E, assieme a loro, anche con i giovani che, senza alcuna progettualità sviluppata dalla Giunta municipale, non possono contare su alcuna prospettiva. Noi continueremo ad essere propositivi, a denunciare tutto ciò che non va e ad indicare le soluzioni. Per costruire un progetto alternativo, un modello differente di sviluppo per rilanciare la città di Vittoria che non può più stare a languire come se nulla fosse”.

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