DA OGGI UNA NUOVA RUBRICA NATALIZIA

Iniziamo da oggi una rubrica che ci farà conoscere usi e tradizioni del Natale Ibleo nel resto del Mondo, presso le comunità dei ragusani sparsi ai quattro angoli del Mondo. Iniziamo con la comunità ragusana di Toronto, in Canada.

Ricordare il Natale in capo agli iblei residenti in ogni parte del modo significa legare ad un filo unico migliaia di persone, nei cui cuori brilla sempre il ricordo delle comuni tradizioni culturali.
Le varie testimonianze rese da un campione di ragusani interpellati ci fanno capire come nessun emigrato abbia reciso il cordone con i propri ricordi , gli usi e le tradizioni, anche e soprattutto culinarie, con il DNA trapiantato  da ragazzo, con il desiderio costante di innestarlo nei figli. E proprio il tema del rispetto delle tradizioni natalizie  può costituire uno dei rari veicoli che consentono agli emigrati della prima generazione di coinvolgere i figli e discendenti  nati all’estero e di farli  identificare nel loro patrimonio di valori culturali, soggetto nel tempo ad una progressiva erosione con il passare degli anni.
Ma ancora  oggi il rispetto delle tradizioni , dei valori della famiglia , del focolare domestico a qualunque latitudine e clima segna il tratto distintivo delle nostre comunità, che pur, come si evince dalle diverse testimonianze, ben accettano la commistione delle usanze originarie con le nuove tipiche della Nazione dove  sono stabilmente inseriti.
Forte e immutato è il sentimento religioso, così come il desiderio di stringersi insieme al focolare domestico , ma ugualmente diffusa è la percezione che il Natale non è solo raccoglimento e motivo di intimità reliogiosa, ma costume sociale contaminato dal business.
Dalle testimonianze emerge forte il senso della famiglia, che gli iblei e i siciliani in genere hanno fortemente radicato e che li segnala con una forte caratterizzazione fra le varie comunità nazionali o etniche che popolano i nuovi territori di residenza, così come ampiamente avvertito è il bisogno di mantenere il legame con parenti ed amici rimasti nelle lontane patrie.
La ricorrenza del Natale è motivo per rinverdire questo cordone ombelicale e per provare a sentirsi ancora una volta spiritualmente come parte attiva delle città natie, con il rammarico spesso di non riuscire pienamente a trasmettere alle nuove generazioni lo stesso amore ed attaccamento al loro patrimonio di valori.
Siamo lieti come Associazioni Ragusani nel Mondo di aver stimolato queste riflessioni, e di aver tessuto  un altro pezzo della rete che negli anni, con certosina pazienza ma costante entusiasmo, unisce la provincia con le varie  anime della comunità iblea di tutto il mondo.
Sebastiano D’Angelo – Direttore dell’Associazione Ragusani nel Mondo.

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