CRONACHE GIUDIZIARIE

L’ex sindaco di Comiso Peppe Alfano ha incassato una seconda assoluzione per il reato ipotizzato di abuso d’ufficio. Alfano è stato assolto, così come gli altri due imputati a giudizio,  con la formula “il fatto non costituisce reato”. La sentenza è arrivata martedì sera dppo circa mezz’ora di camera di consiglio. E’ stato il presidente del Tribunale collegiale
Ivano Infarinato (a latere Eleonora Schininà ed il got Francesca Aprile),
a leggerla in aula. Insieme ad Alfano sono stati assolti due dirigenti
comunali: Raffaele Turtula e Biagio Aprile. Il pubblico ministero Giulia Bisello al termine della requisitoria
aveva chiesto un anno di reclusione per i tre imputati.
Per la condanna e la richiesta di risarcimento danni, si erano espresse anche le parti civili, Michele
Sbezzi per il Comune di Comiso e l’avvocato Enrico Platania per la dirigente
Anna Dibennardo, la donna che aveva portato Alfano in Tribunale
accusandolo di abuso d’ufficio. La dirigente era stata trasferita ad altro incarico dopo l’insediamento di Alfano.
Nell’articolata arringa difensiva l’avvocato
Massimo Garofalo, ha ricordato che Alfano, in quanto sindaco di un
Comune sotto i 50 mila abitanti, ai sensi dell’articolo 32 del regolamento
comunale, aveva la discrezionalità di nominare funzionari con funzioni dirigenziali
per 6 mesi prorogabili per altri sei mesi.

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E’ in programma giovedì alle 17,30 presso l’aula delle udienze “Giorgio Firrincieli” del Tribunale di Ragusa la chiusura del corso per la preparazione all’esame di avvocato. Nell’occasione l’avvocato Carmelo Ammatuna, decando dell’Ordine, terrà una Lectio Magistralis. Al termine il presidente dell’Ordine avvocato Giorgio Assenza conferirà all’avvocato Ammatuna il riconoscimento ufficiale per la lunga e prestigiosa carriera forens ancora in corso.

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