CRONACA DI UN BLUFF

Quasi certamente andremo a votare ad ottobre ed inizieremo con le regionali.

Per questo appuntamento le grandi manovre sono già iniziate.

Notiamo un aumento vertiginoso di passerelle, manifestazioni e spot vuoti di qualunque significato ma fondamentali per il rilancio di qualche big locale.

In testa, naturalmente, abbiamo il sindaco e a seguire il vice sindaco.

Le cariche istituzionali vengono utilizzate non per provare ad affrontare i tanti problemi che affliggono oramai in modo strutturale il nostro territorio, ma per fini di autopromozione.

Non hanno tempo di affrontare le questioni, è molto più facile organizzare conferenze stampa, fare annunci, conferire cittadinanze onorarie cercando di anestetizzare le questioni, creando una palude in cui tutto è stagnante.

Quando vengono sollecitati scelgono o il silenzio oppure una risposta stizzita.

Gli esempi più eclatanti? L’adozione della Carta di Pisa e la chiusura della piscina Nannino Terranova.

Tutto è stato vanificato nel modo peggiore. Umiliata la Carta di Pisa:  non una sola questione, un conflitto d’interesse è stato affrontato e risolto.

Aumenta lo stato di degrado della piscina, l’amministrazione sceglie di dibattere pubblicamente le proposte, tanto fantasiose quanto complicate dell’ass. Gurrieri che poi sempre via comunicato stampa vengono rigettate dal sindaco che continua con annunci ricchi di faremo, cercheremo, valuteremo, vedremo.

Probabilmente tra un comunicato e un altro riusciranno a fare scomparire la pratica del nuoto a Vittoria.

Stendiamo un velo pietoso sulla cittadinanza onoraria a Crocetta, appuntando che senza il furbesco coinvolgimento delle scuole dell’obbligo il Teatro sarebbe rimasto deserto. Il deputato europeo, però si sa, è un ottimo sponsor per raggiungere un posto di livello all’interno delle liste della Camera o del Senato.

Grazie al sostegno dell’eroe dei due mondi qualcuno ha qualche chance in più rispetto al sempre triste vicesindaco, il quale dovrà cercarsi i voti in completa solitudine, Niki ha altro a cui pensare.

Mentre qualcuno pensa di fuggire, le grandi questioni dibattute un anno fa durante la campagna elettorale stanno appassendo miseramente.

La raccolta differenziata è letteralmente scomparsa dall’agenda politica. L’emergenza rifiuti è oramai una realtà. I cassonetti sembrano tanti corpi in decomposizione, vengono svuotati quando è possibile. In compenso Garofalo (Sel) fa il vicepresidente dell’ATO (in liquidazione) percependo 12.500 euro l’anno.

Il PRG giace in qualche cassetto da più di un anno. Quali sono le linee direttrici del nuovo  strumento urbanistico? Esiste una traccia? Nel sito del comune abbiamo trovato solo una delibera di giunta dove si prende atto dello schema di massima, ma qual è questo schema non è dato saperlo. Tutto questo accade nel “palazzo di vetro” dove “la trasparenza è globale”.

Il mercato ortofrutticolo, struttura pubblica gestita dal comune, è oramai una landa desolata. Li si misura la disperazione economica dei produttori i quali sono stati abbandonati al loro destino. Qualcuno sa a cosa serve e che fine ha fatto la Vittoria Mercati Srl? Una cosa è certa, anche li è stato piazzato l’ottimo Garofalo (Sel) come presidente, non si conosce l’indennità ma se amministrerà come gli ultimi 10 mesi il fallimento è garantito.

Il bilancio di previsione. Ci risulta che lo strumento finanziario non sia stato concertato con nessuno e pare che sia dettato dal binomio lacrime e sangue, in piena linea con le direttive di Monti. Privo di valore sociale, dove sprechi e spese inutili non sono intaccati, teso solo a fare cassa e non tiene conto dell’aumento della crisi economica e delle nuove povertà che colpiscono le famiglie e le piccole imprese. Aumenteranno solo i crediti inesigibili del comune.

Scoglitti: abbandonata a se stessa, una pattumiera a cielo aperto, l’Amministrazione non riesce nemmeno a rimuovere la sabbia dalla lanterna, figuriamoci provare a competere con Marina di Ragusa, li i soldini per i progetti arrivano, chissà perché a Vittoria no.

 

Precediamo chi vorrà rispondere, siamo certi che è colpa sempre di qualcun altro, che noi siamo stalinisti, e che mangiamo i bambini, non ci sogneremmo mai di trovare un amministratore che si assume le sue responsabilità.

Ma questa non è la cronaca di chi si oppone per partito preso o per differenza ideologica. Questo è quanto ascoltiamo quotidianamente nei luoghi pubblici, parlando con i cittadini, registrando anche l’amarezza di chi ha votato questa giunta e questo sindaco.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it