Crollo “da paura” per il business di Halloween in Italia

Crollo “da paura” per il business di Halloween in Italia. Lo afferma il Codacons che, alla luce dell’ultimo Dpcm del Governo e delle numerose ordinanze comunali “anti-Halloween” che si stanno moltiplicando nelle ultime ore, aggiorna la stima relativa agli effetti dell’emergenza Covid sulla ricorrenza del 31 ottobre.

Una festa che da anni coinvolge un numero crescente di italiani al punto che lo scorso anno ben 10 milioni di connazionali hanno festeggiato l’appuntamento importato dagli Usa – ricorda l’associazione.

Per Francesco Tanasi Segretario Nazionale “Quest’anno non solo non ci saranno feste a tema nei locali e nelle discoteche, ma saranno vietate anche le cene al ristorante, le manifestazioni di piazza e goliardiche, e in numerosi comuni vige il divieto di scherzi e di uso di coriandoli, mortaretti, petardi. Stop anche a feste private, lancio di alimenti, regali di dolciumi in pubblico e alla classica pratica del “dolcetto o scherzetto” nelle vie delle città e alle porte delle abitazioni. Di conseguenza si riduce sensibilmente il numero di cittadini anche acquisterà maschere, travestimenti, gadget e altri prodotti legati ad Halloween, mentre viene del tutto azzerata la spesa per feste e locali”.

“Complessivamente il business di Halloween, come conseguenze dell’emergenza Covid, dell’ultimo Dpcm del Governo e delle disposizioni dei vari Comuni, passerà dai 300 milioni di euro dello scorso anno ai 45 milioni di euro del 2020, con un crollo verticale del giro d’affari del -85%”” – conclude Tanasi.

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