CRITICA DEL METODO DI LAVORO DELLA MAGGIORANZA SUL REGOLAMENTO DI MERCATO

Martedì 26 sera si è tenuto il Consiglio Comunale, all’ordine del giorno il Regolamento sul funzionamento del Mercato Ortofrutticolo. Il Sindaco e la Giunta “in piena e armoniosa continuità con la precedente amministrazione comunale” hanno presentato in Consiglio Comunale, “all’insegna del cambiamento”, lo stesso Regolamento elaborato dalla Giunta precedente, PD, e redatto dal comandante Cosimo Costa, in quale era in aula per esprimere parere positivo o negativo sugli emendamenti. 

 

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Il M5S, per la presenza di nuove forze politiche nel Civico Consesso, ma soprattutto dopo i gravissimi fatti che hanno inciso negli ultimi mesi sull’agricoltura siciliana e vittoriese, avrebbe  preferito che vennise seguito un altro metodo, il metodo del confronto nuovo,  rinnovando l’apertura alle categorie professionali, alle associazioni ed agli agricoltori, senza eccessiva fretta ma con una sana speditezza dei lavori.  La maggioranza, ha ritenuto OGGI regressiva tale proposta,  per l’impossibilità di tornare ad una fase precedente del procedimento. Noi riteniamo che abbiano avuto il potere di farlo, non oggi, prima, ma non hanno voluto,  continuando a  sostenere politicamente un documento proposto dall’ex sindaco, e a dire del nuovo sindaco Moscato “in perfetta armonia alla sua idea di cambiamento”.

Nonostante questa premessa, il M5S, è rimasto in aula partecipando all’attività del Consiglio. È stato proposto un emendamento legato al titolo del Regolamento stesso, chiedendo di inserire il termine “alla produzione” e di escludere il termine “all’ingrosso”, in quanto ciò non avrebbe snaturato la funzione del mercato stesso, ma ne avrebbe sottolineato lo scopo di assorbire i prodotti del nostro territorio. L’emendamento è stato bocciato e il titolo del Regolamento riporta entrambi i termini per il Mercato alla produzione e all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli. Tra gli emendamenti approvati del M5S, si ritiene importante quello riguardante l’art. 4 sulla composizione della Commissione del mercato. Al fine di garantire una presenza maggiore dei produttori agricoli, è stato proposto l’aumento all’interno della Commissione stessa, da “3 a 5 produttori agricoli”, scelti “tra i piccoli imprenditori”. È stato confermato il contenuto dell’art. 3 nella parte in cui prevede che la gestione dei servizi può essere affidata ad un ente gestore con capitale “interamente pubblico”. Con riguardo all’art. 10, sul servizio igienico sanitario, è stato approvato l’emendamento del M5S, a tutela della salute pubblica, il quale richiedeva la sostituzione del termine commestibilità, con “sicurezza alimentare”, e, oltre all’allontanamento della merce, è stato proposto “l’allontanamento dell’operatore recidivo”.

Con riguardo alle modalità di svolgimento della seduta,  si è constatata la chiusura eccessiva della maggioranza,  nei confronti delle richieste di sospensione o aggiornamento. Dalle 19,00 i lavori si sono protratti fino alle 2 del mattino, con l’approvazione di ben 11 articoli e tramite il serio lavoro di tutti. Senza alcun ostruzionismo e per ragioni sia umane e sia riguardanti la democrazia partecipata,  è stato chiesto che dall’art. 12, la seduta fosse aggiornata alla prima data utile, per l’importanza della disposizione stessa,  in materia di mercuriale agricola e prezzi. Dopo 45 anni di ritardo, si è pensato invece di approvare la rivoluzione del mercato in una notte, tutto il titolo primo approvato (i primi 19 articoli). Sugli emendamenti di maggioranza ed opposizione si necessita un adeguato confronto, il quale dopo 7 ore di Consiglio, e vista l’importanza della materia, forse non sarebbe stato idoneo.

Si ribadisce che l’intenzione del M5S non è ostruzionistica ma responsabile, ed approvare un Regolamento in pochi giorni non porta premi, ma rischi,  in un momento in cui la città  ha bisogno di scelte prudenti e di dialogo.

La maggioranza porta avanti un metodo suo, legittimo seppur non condivisibile politicamente, ed è il metodo dell’unilateralità nelle scelte e nelle decisioni. Si spera che anche le legittime istanze dell’opposizione trovino considerazione le prossime volte. Occorre creare le migliori condizioni per un lucido dialogo e chiarire quali sono gli obiettivi più importanti: soddisfare al meglio le esigenze del territorio? O correre per approvare più articoli nel più breve tempo possibile? Questo si vedrà il 9 agosto, riprendendo l’ordine del giorno riguardante il mercato ortofrutticolo.

I consiglieri Giuseppe Re, Giuseppe Ragusa, Valentina Argentino

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