CREDO ANCORA NELLE FAVOLE E NELLA POLITICA A FAVORE DELLA GENTE

E mi piace essere e sono quel che sono. Credevo in qualcosa di diverso quando tanti anni fa sono approdato all’allora Forza Italia. Da vecchio comunista deluso pensavo di dare una svolta alla politica, invece oggi a distanza di anni devo accontentarmi di cercare di cambiare le cose all’interno per non tradire le persone che hanno creduto in me  per questo non mi convince né il merito e neppure il metodo che si sta usando per la nascita del PDL a Santa Croce Camerina.

Partiamo già dalla riunione che si è tenuta nei locali del Vecchio Mulino circa un mese e mezzo fa. Non si forma un soggetto politico e non si nomina un coordinatore per mettere pace tra due fazioni. Si fa per mettersi al servizio della gente. In questo modo si torna indietro di anni. Vogliamo parlare poi della riunione con deputato, simpatizzanti ed eletti?

Non prendiamoci in giro. Questo cerchio non si chiuderà. Si vuole fare finta che all’interno del partito tutto vada bene ma c’è poca libertà. Si vogliono cercare elementi nuovi per sbarazzarsi del vecchio. Conto sulla presenza degli amici ex An per sperare che questo sia un aiuto per coinvolgere la base. Fa outing l’assessore ai lavori Pubblici del comune di Santa Croce Camerina Francesco Zisa: Questo periodo che per me è un periodo buio della politica mi fa tornare in mente gli anni ottanta quando a Santa Croce per uno dei soliti inciuci politici a governare la città erano il PC e la DC.

In una riunione al vecchio cinema Italia, propedeutica alle nuove elezioni, dove il PC aveva deciso di correre da solo, si è tenta una riunione con i simpatizzanti. Io giovane tesserato feci allora una domanda: Perché devono votarvi. Uno dei dirigenti, guarda il suo vicino, e chiede “ ma chistu chi è cu nuautri? Risposi: Si. Adesso voglio vedere voi con chi siete e posi il problema della discarica, che allora era a cielo aperto. Risposero: Ma comu avi vint’anni giusto ora? Fu allora che pensai che quelli non erano con la gente. Raccolsi 80 firme e di tasca mia feci una denuncia contro ignoti per avvelenamento dei cittadini. Gli organi preposti obbligarono l’allora amministrazione a recintare la zona e cercarne un’altra più idonea. I “bravi” amministratori pagarono circa ottanta milioni di lire alla buonanima di Salvatore Cannata imprenditore edile, e spostarono la discarica. Da allora ho affrontato tante battaglie e tutte per la comunità. Da lì provengo. Tradimenti e comparsate non fanno parte di me. Oggi vorrei mi dicessero visto il modo di fare politica che hanno chi di noi è il vecchio.

 

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