CREARE UNA NUOVA REALTÀ PER IL LAVORO

27 Mar 2014 16:11

Oggi è stata indetta una conferenza, presso  la biblioteca comunale “Saverio Nicastro” di Chiaramonte Gulfi, per rendere noto ai sindaci di Chiaramonte, Comiso, Monterosso e agli assessori dei comuni di Vittoria, Modica, Giarratana ed Acate un interessante progetto socio-lavorativo per soggetti disabili creato in sinergia con la cooperativa “Pietrangolare” e la “Mondial Granit S.p.A.” di Giovanni Leonardo Damingella ed alla presenza del prefetto di Ragusa Eccellenza Annunziato Vardè. “Gli obiettivi del progetto sono: inserimento lavorativo, produzione, riabilitazione, socializzazione e formazione. Tutto ciò è  possibile grazie alla Mondial Granit che metterà a disposizione una struttura creata ad hoc. – dice il vicepresidente della cooperativa, dott. Gisella Guastella. – Il lavoro sarà suddiviso in tre aree: produzione, formazione e socializzazione”. Il progetto socio-laboratorio vuole dare dignità a ciascun soggetto disabile così da riuscire ad inserirsi a pieno titolo nella società e progettare la propria vita, riuscendo a creare dalla dura pietra, mosaici, maioliche, piastrelle ed altri manufatti artistici così da imparare un mestiere da investire nel futuro.   “ È un progetto che mi stava a cuore da diversi anni ma finalmente stiamo riuscendo ad attuarlo grazie all’associazione “Pietrangolare” con in testa il suo presidente che conosce bene questa realtà – dice Giovanni Leonardo Damingella – Per i ragazzi, selezionati dalla cooperativa, abbiamo preparato una struttura presso la Mondial Granit S.p.A. di 200mq con all’interno macchinari ultramoderni forniti gratuitamente dall’azienda. Inoltre saranno presenti esperti del settore come un maestro di mosaici ed anch’io sarò in prima linea per contribuire alla loro formazione. Questo potrà far si di inserirli nel circuito del mercato mondiale diventando un orgoglio sia per ciò che loro sono riusciti a creare e sia per la cooperativa”.  In tale sede i sindaci della provincia hanno accolto di buon grado il progetto e l’idea di poter rifare la toponomastica, come del resto è previsto da normativa, un modo questo per abbellire i centri iblei e dare lavora valorizzando e facendo conoscere la pietra locale e di sperimentare nuovi mercati. Tutti i rappresentanti politici hanno accettato di buon grado l’iniziativa con in testa il prefetto Vardè. Infine, il laboratorio sarà inaugurato subito dopo Pasqua dove all’interno lavoreranno 15 persone alla volta che saranno avviati nel mondo del lavoro.